La misura che trasforma idee di innovazione in progetti concreti e collaborativi
Immagina di avere un’idea che potrebbe rendere più intelligente la tua produzione, aprire un nuovo servizio digitale o portare sul mercato un materiale innovativo. Sai che per farlo servono competenze, laboratori, attrezzature, tempo e… risorse. Ripresa Sicilia Plus – Azione 1.1.1.A nasce esattamente per questo: sostenere progetti collaborativi di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale che mettano insieme imprese e organismi di ricerca, con un obiettivo chiaro: portare risultati misurabili in linea con la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione Siciliana.
A chi parla davvero questa misura
La misura è pensata per chi vuole fare innovazione “sul serio”:
- MPMI che intendono fare un salto di qualità (nuovi prodotti, processi più efficienti, servizi data-driven);
- Partner industriali medio-grandi che cercano co-sviluppo con PMI e OdR per accorciare i tempi di validazione;
- Organismi di Ricerca/Infrastrutture che desiderano trasferire tecnologia su casi d’uso concreti in Sicilia.
Il progetto non è mai “solitario”: il partenariato è il cuore della misura. Serve almeno una MPMI e almeno un OdR (o un’infrastruttura di ricerca). Uno dei soggetti fa da capofila, coordina le attività e tiene insieme governance, budget e scadenze. In pratica, si lavora come una mini-filiera dell’innovazione, dove ciascuno ha un ruolo chiaro e risultati attesi.
Che cosa finanzia, in parole semplici
La misura copre attività di Ricerca industriale (RI) – cioè generazione/approfondimento di conoscenze utili – e di Sviluppo sperimentale (SS) – cioè prototipi, test, validazioni. Per questo servono persone, strumenti, servizi specialistici e materiali:
- Personale (ricercatori, tecnici, profili di progetto): è il motore. Si rendiconta con Unità di Costo Standard, quindi niente fogli ore infiniti: si lavora per obiettivi e coerenza.
- Attrezzature e strumentazioni: non devi per forza comprarle ex novo; spesso si imputano quote di utilizzo per il periodo del progetto.
- Ricerca contrattuale e consulenze: quando ti serve un pezzo di competenza “chirurgica” (es. un test, una validazione, un brevetto, un modulo AI), lo metti “a bordo” in modo trasparente.
- Materiali, prototipi, prove, spese generali: ciò che serve per costruire e validare, senza ridondanze né costi ordinari.
Domanda tipica: “Posso rendicontare costi interni?”
Sì, specie il personale (con le regole UCS) e le quote di utilizzo di attrezzature/immobili strettamente collegate al progetto. È uno dei punti che rende la misura pratica per chi fa davvero R&S.
Dimensioni, durata e intensità del contributo
I progetti sono importanti per taglia e ambizione: tra 1 e 5 milioni di euro, con durata fino a 24 mesi (prorogabile per cause motivate).
Il contributo è a fondo perduto e segue le regole europee per R&S: indicativamente fino al 50% per la RI e fino al 25% per la SS, con maggiorazioni quando c’è collaborazione effettiva o diffusione ampia dei risultati. Se l’OdR svolge attività non economiche, la copertura può arrivare fino al 100% della sua quota.
Per le imprese resta una parte di cofinanziamento: è sano che sia così, perché mantiene il progetto ancorato a impatti industriali reali.
Come si costruisce un buon progetto (e perché il partenariato conta)
I progetti vincenti hanno tre caratteristiche:
- Coerenza S3: l’idea non “cade dal cielo”, si inserisce in ambiti e traiettorie della strategia regionale (dall’AI alla robotica, dall’agroalimentare avanzato al turismo digitale, dall’energia alla blue economy). La misura finanzia innovazione che serve alla Sicilia e si innesta su filiere già presenti o potenziali.
- Design tecnico “modulare”: si lavora per work package (WP), ciascuno con milestone e deliverable chiari. Così gli avanzamenti sono leggibili e – soprattutto – gli impatti (nuovi prodotti, brevetti, processi più green, servizi scalabili) sono misurabili.
- Governance e KPI: dentro l’accordo di partenariato si definiscono ruoli, proprietà e valorizzazione dei risultati, regole di recesso e gestione dei conflitti. Sul fronte operativo, si impostano KPI tecnici (TRL, prestazioni del prototipo, validazioni) e KPI industriali (time-to-market, costi/ricavi attesi, impatto ambientale/energetico).
Riparto del budget tra partner: non è una “divisione a spanne”. Si alloca in base a chi fa cosa. L’OdR deve avere un ruolo sostanziale (non ornamentale); le imprese guidano gli use case e l’integrazione industriale; eventuali fornitori specialistici coprono buchi di competenza con servizi misurabili.
Dalla domanda alla graduatoria: cosa aspettarsi
La domanda si presenta online (PEC, firma digitale e identità digitale alla mano) in una finestra temporale definita dall’avviso.
La valutazione è a graduatoria: contano la qualità tecnico-scientifica, la coerenza con la S3, la solidità del partenariato, la sostenibilità economico-finanziaria e il piano di valorizzazione (come il risultato esce dal laboratorio e arriva al mercato). Previste premialità per proposte che collaborano davvero e diffondono i risultati in modo ampio e verificabile.
Suggerimento pratico: preparare per tempo accordo di partenariato, WP e Gantt, budget per partner/categoria, piano coperture e attestazioni. Arrivare sulla piattaforma con i documenti “pronti e coerenti” fa spesso la differenza.
Come si incassa: anticipazioni, SAL e saldo
Il contributo non arriva “tutto insieme”:
- puoi chiedere un’anticipazione (fino al 40%) presentando fideiussione;
- durante il progetto, presenti uno o più SAL (Stati di Avanzamento Lavori) fino a complessivi 80% del contributo (al lordo dell’anticipazione). Ogni SAL “vale la pena” se rappresenta almeno il 20% del costo totale: serve una relazione che colleghi spese e risultati;
- il saldo finale (circa 20%) arriva a conclusione, con rendiconto completo e la relazione finale sui risultati.
È un percorso ordinato: progetti → realizzi → rendiconti → incassi. Con controlli amministrativi e, se del caso, verifiche in loco. La chiave è la tracciabilità: spese coerenti, fornitori scelti a condizioni di mercato, documenti in ordine.
Perché conviene (anche oltre il contributo)
Oltre al sostegno economico, la misura aiuta a costruire partnership che resistono oltre il progetto, ad aprire laboratori e linee pilota alle PMI, a sperimentare senza fermarsi alla teoria.
E soprattutto ti “obbliga” – in senso buono – a dare forma all’innovazione: obiettivi chiari, tempi, deliverable, KPI. È il modo più concreto per trasformare idee in nuovi prodotti/servizi che restano in azienda.
Come lavoriamo noi (MAD): dal concept al saldo
Con MAD non ti limiti a presentare la domanda: progetti. E consegni risultati.
- Pre-fattibilità e S3-fit: inquadriamo l’idea negli ambiti/traiettorie S3, stimiamo impatti e rischi, definiamo il taglio progetto e l’intensità d’aiuto attesa.
- Partnership design: individuiamo MPMI, OdR, infrastrutture e fornitori specialistici, scriviamo l’accordo con governance, proprietà dei risultati e regole chiare.
- Piano tecnico-economico: costruiamo WP, milestone, deliverable, KPI, budget per partner/categoria, cronoprogramma e cash flow.
- Compliance & finanza: verifichiamo ammissibilità, cumulo, UCS personale, cofinanziamento e attestazioni bancarie.
- Domanda & istruttoria: curiamo modulistica, caricamento, chiarimenti/integrazioni fino al decreto.
- Gestione & rendicontazione: impostiamo anticipazione/fideiussione, SAL efficaci, reporting, audit e chiusura.
Siamo anche fornitore qualificato in ambito Innovation Management: quando serve, portiamo a bordo le nostre competenze come servizio specialistico a condizioni di mercato e nel rispetto dei requisiti dell’avviso.
Il valore aggiunto di BI-REX nel partenariato
BI-REX (Big Data Innovation & Research Excellence) è uno degli 8 Competence Center nazionali, un consorzio pubblico-privato che unisce ricerca e impresa su Big Data/AI, manifattura avanzata, robotica e validazioni su linea pilota.
Nel contesto di Ripresa Sicilia Plus, BI-REX può agire come Organismo di Ricerca in grado di:
- contribuire a work package di RI/SS,
- mettere a disposizione laboratori e linee pilota per test-before-invest,
- fornire supporto strategico-specialistico su dati, AI, IIoT e scalabilità industriale,
- curare formazione e disseminazione per aumentare l’impatto del progetto.
In squadra, MAD + BI-REX coprono tutto il ciclo: dalla definizione dell’idea alla sperimentazione in ambiente rappresentativo, fino al time-to-market.
Pronti a partire? Ecco come fare
Sei una MPMI con un’idea concreta di innovazione?
Prenota un S3-Fit Check di 30 minuti: verifichiamo coerenza, impatti e fattibilità, e ti restituiamo una scheda di pre-fattibilità con taglio progetto, intensità d’aiuto stimata e primi profili di partner.
→ Scrivi a: direzione@management-advisor.eu
→ Oppure compila il form: management-advisor.eu (Contatti → Finanza agevolata)
Sei un Partner industriale alla ricerca di co-sviluppo?
Costruiamo insieme la filiera (PMI + OdR), definiamo casi d’uso e KPI industriali, e prepariamo la roadmap di validazione fino al piano di adozione.
→ Confrontiamoci: direzione@management-advisor.eu
Sei un Organismo di Ricerca o un’Infrastruttura?
Porta la tua expertise e le tue facilities: lavoriamo a WP di RI/SS, validazioni su linea pilota e trasferimento tecnologico verso le imprese siciliane.
→ Proponi la tua partecipazione: direzione@management-advisor.eu