Nelle ultime settimane, la Regione Siciliana ha pubblicato due blocchi di FAQ ufficiali (17 luglio e 6 agosto 2025) per chiarire i dubbi operativi sull’Avviso FSC 2021/2027 – Agevolazioni per le imprese del settore turistico alberghiero ed extra-alberghiero.
Queste risposte sono fondamentali per evitare errori nella domanda e impostare correttamente il progetto.
In questo articolo le abbiamo raggruppate per tema, con note pratiche che possono fare la differenza in fase istruttoria.
1. Codici ATECO e requisiti di ammissibilità
Il bando accoglie i nuovi codici ATECO 2025 entrati in vigore dal 1° aprile 2025.
La Regione conferma che l’aggiornamento è stato automatico per tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese.
È necessario possedere, alla data di domanda, un codice ATECO tra quelli ammessi (art. 6, comma 1).
Se l’attività turistica non è ancora attiva e il codice corretto verrà inserito solo a fine lavori (es. passaggio da attività immobiliare a albergo), l’impresa non è ammissibile.
2. Capacità finanziaria e lettera bancaria
Obbligo assoluto di presentare una lettera di referenze bancarie o attestazione di affidamento per dimostrare la copertura della quota di investimento non finanziata dal contributo, inclusa l’IVA.
Non sono ammessi documenti alternativi (estratti conto, titoli soci, ecc.).
La lettera deve contenere:
dati impresa e istituto bancario;
riferimento esplicito all’Avviso FSC Turismo;
importo pari almeno alla quota a carico del beneficiario + IVA;
tipologia di disponibilità (affidamento, liquidità, plafond);
firma e qualifica del funzionario.
Errore critico: omettere l’IVA nel calcolo comporta esclusione.
3. Spese ammissibili e limiti percentuali
Acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili turistici: ammesso fino a max 30% dell’investimento totale.
Questo 30% è un di cui del limite complessivo del 70% per la macro-categoria “opere edilizie” (art. 11, comma 2, lett. c).
Opere ammesse nella lettera c): demolizioni, ricostruzioni, ampliamenti, ammodernamenti, ristrutturazioni, manutenzioni straordinarie, consolidamenti.
Ammissibile anche su immobili di terzi con titolo di disponibilità ≥ 8 anni.
4. Avvio delle spese e tempistiche
“Avvio lavori” = inizio lavori di costruzione oppure primo impegno giuridicamente vincolante (contratto, ordine, acconto prezzo).
Caparra: non è avvio spesa.
Acconto prezzo: sì, è avvio spesa e se versato prima della domanda rende la spesa inammissibile.
Acquisto terreno, lavori preparatori e richieste permessi non sono considerati avvio lavori.
5. Tipologie di intervento edilizio e punteggi
Ristrutturazione edilizia: ammessa (lettera c) ma non attribuisce punteggio nel criterio D.1 “Recupero e/o riqualificazione urbana”.
Punteggi più alti si ottengono con interventi integrati di restauro, riqualificazione urbana o opere su immobili di pregio.
6. Consumo di suolo, cubature e strutture
Principi: privilegiare il riuso di aree già urbanizzate e minimizzare l’impatto ambientale.
Nuovo consumo di suolo: è la realizzazione di volumetrie su terreno vergine o la trasformazione permanente di superfici permeabili in impermeabili.
Evitabile se l’intervento avviene su cortili, piazzali, superfici già impermeabilizzate o mediante sostituzione edilizia senza aumenti di volume.
Aumenti di cubatura: ammessi solo nei limiti urbanistici e se non comportano nuovo consumo di suolo.
Piscine: ammissibili come nuove o riqualificate se parte di un progetto complessivo e in pertinenza già urbanizzata; non finanziabili come intervento isolato.
Strutture mobili: ammissibili solo se funzionali alla struttura e conformi a regolamento edilizio; vietate se permanenti senza titolo o usate per aggirare i vincoli sul suolo.
7. Fotovoltaico e impianti tecnologici
Il fotovoltaico non rientra nelle “opere edilizie” della lettera c), ma negli investimenti materiali (impianti e attrezzature).
Segue i massimali di questa categoria e non incide sul tetto del 70% edilizia.
Ammissibile se conforme ai criteri di efficienza energetica e sostenibilità.
8. Altri chiarimenti utili
RC professionale: nessun massimale minimo imposto dal bando.
Immobili di terzi: ammessi con titolo ≥ 8 anni.
Imprese individuali: ammissibili con stessi requisiti delle società.
Beni vincolati: ammessi con nulla osta della Soprintendenza.
Le FAQ della Regione mostrano un approccio rigoroso sui requisiti formali (codici ATECO, lettera bancaria, titoli di disponibilità) e una chiara attenzione alla sostenibilità e al rispetto urbanistico (consumo di suolo, cubature, impianti).
Preparare la domanda significa conoscere bene questi vincoli e pianificare il progetto in modo integrato, così da essere non solo ammissibili, ma anche competitivi in graduatoria.