Bando FSC Sicilia Turismo: Le FAQ più rilevanti spiegate bene (aggiornamento 08/08/2025)

Finanziamento a fondo perduto fino all'80% a fondo perduto per strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere in sicilia
Indice dei Contenuti

Nelle ultime settimane, la Regione Siciliana ha pubblicato due blocchi di FAQ ufficiali (17 luglio e 6 agosto 2025) per chiarire i dubbi operativi sull’Avviso FSC 2021/2027 – Agevolazioni per le imprese del settore turistico alberghiero ed extra-alberghiero.

Queste risposte sono fondamentali per evitare errori nella domanda e impostare correttamente il progetto.
In questo articolo le abbiamo raggruppate per tema, con note pratiche che possono fare la differenza in fase istruttoria.


1. Codici ATECO e requisiti di ammissibilità

  • Il bando accoglie i nuovi codici ATECO 2025 entrati in vigore dal 1° aprile 2025.

  • La Regione conferma che l’aggiornamento è stato automatico per tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese.

  • È necessario possedere, alla data di domanda, un codice ATECO tra quelli ammessi (art. 6, comma 1).

  • Se l’attività turistica non è ancora attiva e il codice corretto verrà inserito solo a fine lavori (es. passaggio da attività immobiliare a albergo), l’impresa non è ammissibile.


2. Capacità finanziaria e lettera bancaria

  • Obbligo assoluto di presentare una lettera di referenze bancarie o attestazione di affidamento per dimostrare la copertura della quota di investimento non finanziata dal contributo, inclusa l’IVA.

  • Non sono ammessi documenti alternativi (estratti conto, titoli soci, ecc.).

  • La lettera deve contenere:

    1. dati impresa e istituto bancario;

    2. riferimento esplicito all’Avviso FSC Turismo;

    3. importo pari almeno alla quota a carico del beneficiario + IVA;

    4. tipologia di disponibilità (affidamento, liquidità, plafond);

    5. firma e qualifica del funzionario.

  • Errore critico: omettere l’IVA nel calcolo comporta esclusione.


3. Spese ammissibili e limiti percentuali

  • Acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili turistici: ammesso fino a max 30% dell’investimento totale.

  • Questo 30% è un di cui del limite complessivo del 70% per la macro-categoria “opere edilizie” (art. 11, comma 2, lett. c).

  • Opere ammesse nella lettera c): demolizioni, ricostruzioni, ampliamenti, ammodernamenti, ristrutturazioni, manutenzioni straordinarie, consolidamenti.

  • Ammissibile anche su immobili di terzi con titolo di disponibilità ≥ 8 anni.


4. Avvio delle spese e tempistiche

  • “Avvio lavori” = inizio lavori di costruzione oppure primo impegno giuridicamente vincolante (contratto, ordine, acconto prezzo).

  • Caparra: non è avvio spesa.

  • Acconto prezzo: sì, è avvio spesa e se versato prima della domanda rende la spesa inammissibile.

  • Acquisto terreno, lavori preparatori e richieste permessi non sono considerati avvio lavori.


5. Tipologie di intervento edilizio e punteggi

  • Ristrutturazione edilizia: ammessa (lettera c) ma non attribuisce punteggio nel criterio D.1 “Recupero e/o riqualificazione urbana”.

  • Punteggi più alti si ottengono con interventi integrati di restauro, riqualificazione urbana o opere su immobili di pregio.


6. Consumo di suolo, cubature e strutture

Principi: privilegiare il riuso di aree già urbanizzate e minimizzare l’impatto ambientale.

  • Nuovo consumo di suolo: è la realizzazione di volumetrie su terreno vergine o la trasformazione permanente di superfici permeabili in impermeabili.

  • Evitabile se l’intervento avviene su cortili, piazzali, superfici già impermeabilizzate o mediante sostituzione edilizia senza aumenti di volume.

  • Aumenti di cubatura: ammessi solo nei limiti urbanistici e se non comportano nuovo consumo di suolo.

  • Piscine: ammissibili come nuove o riqualificate se parte di un progetto complessivo e in pertinenza già urbanizzata; non finanziabili come intervento isolato.

  • Strutture mobili: ammissibili solo se funzionali alla struttura e conformi a regolamento edilizio; vietate se permanenti senza titolo o usate per aggirare i vincoli sul suolo.


7. Fotovoltaico e impianti tecnologici

  • Il fotovoltaico non rientra nelle “opere edilizie” della lettera c), ma negli investimenti materiali (impianti e attrezzature).

  • Segue i massimali di questa categoria e non incide sul tetto del 70% edilizia.

  • Ammissibile se conforme ai criteri di efficienza energetica e sostenibilità.


8. Altri chiarimenti utili

  • RC professionale: nessun massimale minimo imposto dal bando.

  • Immobili di terzi: ammessi con titolo ≥ 8 anni.

  • Imprese individuali: ammissibili con stessi requisiti delle società.

  • Beni vincolati: ammessi con nulla osta della Soprintendenza.


 

Le FAQ della Regione mostrano un approccio rigoroso sui requisiti formali (codici ATECO, lettera bancaria, titoli di disponibilità) e una chiara attenzione alla sostenibilità e al rispetto urbanistico (consumo di suolo, cubature, impianti).
Preparare la domanda significa conoscere bene questi vincoli e pianificare il progetto in modo integrato, così da essere non solo ammissibili, ma anche competitivi in graduatoria.

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