Certificazioni Aziendali, un processo lento verso la Qualità

certificazioni aziendali

Indice dei Contenuti

Liberare tempo, ottimizzare le risorse e dare valore alle persone: le certificazioni
aziendali puntano al miglioramento ed efficientamento dei processi. Obiettivo da
raggiungere? Maggiore competitività.
Le certificazioni sono sinonimo di garanzia e qualità anche p er i clienti, fornitori,
committenti perché assicurano il rispetto di un processo e di standard qualitativi
e la conformità dei sistemi di gestione aziendali rispetto a delle norme tecniche.

Certificazioni aziendali: cosa sono?

Il concetto di standard di qualità ha radici antiche, ma l’uso delle certificazioni formali ha inizio nel XX secolo. La necessità di garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti durante la rivoluzione industriale ha portato all’adozione di standard e procedure standardizzate.

L’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO) è stata fondata nel 1947 ed è diventata un punto di riferimento per lo sviluppo di standard internazionali. Questi standard coprono una vasta gamma di settori, tra cui qualità, ambiente, sicurezza e altro ancora.
Le certificazioni SA, o Sicurezza Alimentare, si sono sviluppate successivamente per affrontare specificamente la sicurezza dei prodotti alimentari. Organizzazioni come il Global Food Safety Initiative (GFSI) hanno contribuito a definire standard globali per garantire la sicurezza alimentare.

Sia le certificazioni ISO che SA sono importanti per diverse ragioni. In primo luogo, queste certificazioni consentono di stabilire standard globali per la qualità, la sicurezza e l’efficienza nei rispettivi settori. Ciò garantisce che i consumatori ricevano prodotti e servizi di alta qualità e sicuri. In secondo luogo, le certificazioni migliorano la competitività delle aziende, consentendo loro di accedere a nuovi mercati e di ottenere la fiducia dei clienti. Infine, promuovendo pratiche sostenibili e sicure, queste certificazioni contribuiscono alla protezione
dell’ambiente e della salute pubblica.

A cosa servono

Conformità, qualità, competitività sono le parole chiave che devono guidare le aziende verso la scelta di dotarsi di certificazioni.
Certificazioni che servono per monitorare i progressi aziendali in vari ambiti e campi che spaziano da miglioramenti di welfare, risorse umane, sicurezza, cybersecurity, standard produttivi e di prodotto, sostenibilità.
Per via della molteplicità dei processi e delle tematiche da certificare, è difficile rendicontarle tutte (sono più di un centinaio), ma alcune sono essenziali per accompagnare la crescita aziendale. Per maggiore chiarezza, ci spingeremo verso la conoscenza delle certificazioni
essenziali da cui partire, immaginandole come un sistema piramidale (o a cascata).
Si comincia con l’azienda, poi la sua responsabilità sociale e, infine, la sicurezza delle informazioni e dei dati personali, dei clienti e degli stakeholder.
A queste tre macro aree (o a questi tre ambiti) corrispondono le certificazioni ISO 9001, la SA8000 e la ISO27001.

Focus on: le certificazioni

La certificazione ISO 9001 è una norma internazionale che stabilisce i requisiti per un sistema di gestione della qualità (SGQ) all’interno di un’organizzazione.
Questa norma fornisce un quadro dettagliato e standardizzato che le aziende possono seguire per garantire che i loro processi interni siano ben gestiti, efficienti e orientati alla qualità.
In altre parole, si tratta di un insieme di regole e linee guida progettate per aiutare le aziende a garantire che i loro prodotti o servizi soddisfino o superino le aspettative dei clienti.
Cosa occorre per ottenerla?
Il processo di ottenere la certificazione, in particolare, la ISO 9001 – anche se molti passaggi sono una routine comune alle certificazioni – coinvolge i seguenti passi:

  • Preparazione: l’azienda prende familiarità con la norma ISO 9001 e valuta se impegnarsi nel processo di certificazione.
  • Analisi dei processi: l’azienda analizza i propri processi interni per identificare aree che richiedono miglioramenti e per garantire che siano conformi ai requisiti della norma ISO 9001.
  • Progettazione del Sistema di Gestione della Qualità: l’azienda sviluppa un sistema di gestione della qualità (SGQ) basato sulla norma ISO 9001. Questo sistema definisce procedure, responsabilità e obiettivi specifici per garantire la qualità.
  • Implementazione: l’azienda implementa il SGQ e assicura che tutti i dipendenti siano informati e formati sulle procedure.
  • Valutazione: un organismo di certificazione indipendente valuta il sistema SGQ dell’azienda per verificare la conformità ai requisiti della norma ISO 9001.
  • Certificazione: Se il sistema SGQ supera con successo la valutazione, l’azienda riceve la certificazione ISO 9001.

 

La certificazione è importante perché:

– ha come obiettivo il miglioramento della qualità dei prodotti e dei servizi;
– garantisce l’aumento della fiducia dei clienti;
– dà efficienza operativa ai processi aziendali.
– migliora la competitività: molte organizzazioni richiedono ai propri fornitori di essere certificati ISO 9001.
– è sostenibile perché il sistema di gestione aiuta a monitorare e ridurre l’impatto ambientale.

Se parliamo, dunque, di sostenibilità, approfondiremo la certificazione SA8000 che ha fatto della responsabilità sociale un requisito essenziale per la garanzia di diritti umani.

Secondo lo schema comune alla ISO 9001 nel processo di gestazione dell’ottenimento della certificazione che passa sempre per gli step essenziali di (preparazione, analisi, implementazione, valutazione e certificazione), la SA 8000, invece, è importante perché:

– dimostra l’impegno sociale dell’azienda a osservare i diritti umani e i diritti dei lavoratori;
– alimenta la reputazione aziendale e la fiducia dei propri clienti;
– si impegna a rispettare le normative internazionali in tema di diritti;
– rende etico l’impegno dell’azienda e ne favorisce le partnership con stakeholder attenti e sensibili a tematiche sociali.

Infine, la certificazione ISO 27001, è uno standard che stabilisce i requisiti per un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni (ISMS). Questo sistema è progettato per garantire la protezione delle informazioni all’interno di un’organizzazione, comprese informazioni sensibili, dati dei clienti e altre informazioni aziendali.

Agli step già esposti si aggiungono due passaggi intermedi di audit (audit interno per la verifica del sistema di gestione di sicurezza e un audit da parte di terzi per la verifica di conformità del sistema di gestione).

La certificazione serve per:

proteggere le informazioni aziendali sensibili da minacce interne ed esterne;
aiutare a soddisfare le normative sulla protezione dei dati e la sicurezza delle informazioni;
rinforza la fiducia dei clienti e dei partner commerciali in tema di privacy e sicurezza dei propri dati sensibili;
ridurre i rischi legati alla sicurezza delle informazioni, tra cui perdita di dati, violazioni e danni all’immagine aziendale;
aumenta la competitività poiché molte aziende cercano partner sicuri per lo scambio di informazioni.

MA NON FINISCE QUI...

Se le certificazioni da una parte sono un sigillo di qualità e garanzia, il percorso per ottenerle resta la parte di lavoro fondamentale e da svolgere con ottica lungimirante, per diverse ragioni:

– molte certificazioni hanno una durata limitata nel tempo e richiedono verifiche intermedie da parte dell’ente certificatore per verificare il rispetto degli standard anche al di là dell’ottenimento dell’accredito: questo per evitare il rischio che la certificazione risulti essere solo un “bollino” e non un modo di operare, vivere e immaginare la qualità aziendale che, invece, è determinata da fattori umani, ambientali e sociali dinamici e che richiedono cura e lavoro costante per rientrare negli standard;

– il percorso parte da una fase di riflessione e studio da parte dell’azienda e questo processo è il primo tassello da cui dipende l’iter per intero: senza una valutazione dello “stato di salute” della propria azienda o organizzazione, non esisterebbe nessuna certificazione: il desiderio di migliorarsi e ottimizzarsi, resta un passaggio fondamentale che richiede la consulenza di un team di esperti.

ADESSO TOCCA A NOI

Fare il percorso verso la certificazione assume un valore aumentato se si sceglie di farsi affiancare da un team di esperti in dinamiche aziendali che facilitano il cambiamento virtuoso attraverso il coaching aziendale.

Con il coaching aziendale, infatti:

– il processo è pianificato per obiettivi e personalizzato in base alle esigenze dell’azienda;
– è possibile avere un consulto e una guida specializzata nel raggiungimento degli obiettivi;
– si riduce lo stress che deriva dalla gestione di una materia complessa;
– si alimenta la fiducia da parte dei propri stakeholder in merito all’efficacia delle azioni intraprese per l’inter di certificazione: una figura esperta, è sempre sintomo di qualità del lavoro svolto.

MAD da più di vent’anni lavora nel mondo della consulenza e ha fatto del coaching un modo d’essere “azienda”, in cui la crescita, il raggiungimento degli obiettivi, passa dall’evoluzione del proprio business, possibile solo se: amministratori, dipendenti, stakeholder cooperano in modo virtuoso e con consapevolezza per centrare l’obiettivo del cambiamento virtuoso e responsabile.

Se sei interessato o incuriosito dal nostro lavoro e dal modo in cui lo svolgiamo con passione, in questa sezione troverai tanti approfondimenti utili per conoscere il mondo della consulenza aziendale e il modo etico in cui noi lo intendiamo.

Se desideri ricevere una consulenza con un nostro esperto, avere più informazioni sul tema, puoi scriverci qui info@management-advisor.eu o contattarci qui.

Noi di MAD mettiamo entusiasmo in tutto quello che facciamo e ci piace quando diventa contagioso.

Foto di Will B su Unsplash

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