Voucher Cloud e Cybersecurity 2026

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FORMA AGEVOLAZIONE

Contributo/Fondo perduto, Voucher

REGIONI

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Umbria, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto

SETTORE

Agricoltura, silvicoltura e pesca, Agroalimentare, Moda e Tessile, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Chimica e Farmaceutica, Elettronica, Meccanica, Metallurgia, Mobili, Legno e Carta, Edilizia, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, Commercio, ICT, Servizi di trasporto, Alberghiero, Ristorazione, Turismo, Cultura, Altri servizi, Artigianato, Arti visive, performative e multimediali, Cinema, Danza, Libro e Lettura, Musica, Teatro, Letteratura ed editoria, Tecnologia, Meccanica-Meccatronica e Automazione, Tessile-abbigliamento-moda, Agricoltura-agroindustria, Nautica da diporto, Informazione e Promozione, Manufatturiero, Industria

SPESA AMMESSA

4.000,00 €

STATO INCENTIVO

IN ARRIVO

DATA APERTURA

DATA CHIUSURA

4 Marzo, 2026
23 Aprile, 2026

NOTE

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Ecco i dettagli del bando: Voucher Cloud e Cybersecurity 2026

Cos’è

Il Voucher Cloud Computing e Cyber Security del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sostiene la trasformazione digitale di PMI e lavoratori autonomi attraverso contributi a fondo perduto per l’adozione di servizi avanzati di cloud computing e soluzioni di sicurezza informatica. La misura favorisce l’introduzione di servizi nuovi o significativamente migliorati rispetto a quelli già in uso, con l’obiettivo di innalzare i livelli di produttività, resilienza e protezione dei dati. Con una dotazione di 150 milioni di euro, il bando finanzia fino al 50% delle spese, promuovendo l’accesso a tecnologie moderne, scalabili e sicure per accompagnare imprese e professionisti nel percorso di digitalizzazione.

A chi si rivolge

3.1 Chi può partecipare

Possono beneficiare delle agevolazioni:

  • PMI (micro, piccole e medie imprese) ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE e dell’allegato I GBER.
  • Lavoratori autonomi (persone fisiche esercenti arti e professioni), incluse:
    • professioni ordinistiche;
    • professioni non organizzate in ordini/collegi (legge 4/2013).

 

È richiesto, alla data di presentazione della domanda, il possesso di un contratto di connettività con velocità minima in download di 30 Mbps.

3.2 Requisiti specifici per le imprese

Le imprese beneficiarie devono:

  • essere regolarmente costituite, iscritte al Registro delle imprese e risultare attive;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria, né soggette a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • essere in regola con l’obbligo assicurativo per danni da calamità naturali ed eventi catastrofali (art. 1, comma 101, L. 213/2023 e D.L. 39/2025);
  • non aver ricevuto e non rimborsato/depositato in conto bloccato aiuti di Stato illegali o incompatibili;
  • non operare nei settori esclusi dall’art. 1 del nuovo regolamento de minimis (UE 2023/2831);
  • non incorrere in cause di esclusione (sanzioni interdittive ex D.Lgs. 231/2001, condanne che impediscono la contrattazione con la PA, altre condizioni ostative).

3.3 Requisiti per i lavoratori autonomi

Per i lavoratori autonomi (non tenuti all’iscrizione al Registro imprese):

  • è richiesta almeno la partita IVA;
  • ove necessario, l’iscrizione all’ordine professionale di riferimento;
  • valgono, per quanto compatibili, gli altri requisiti sopra indicati (assenza di cause di esclusione, ecc.).

Cosa prevede

  • Forma: contributo a fondo perduto.
  • Intensità: 50% delle spese ammissibili.
  • Massimale per beneficiario: fino a 20.000 euro.
  • Importo minimo di spesa: il piano di spesa deve essere almeno pari a 4.000 euro (al di sotto di tale soglia non è ammissibile).

Il contributo è concesso in regime de minimis (Reg. UE 2023/2831) ed è cumulabile con altri aiuti (anche de minimis) nel rispetto dei massimali e delle norme europee sugli aiuti di Stato.

Risorse complessive: 150 milioni di euro, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014–2020.

Ripartizione territoriale: una quota pari a 71.065.813,34 euro è riservata a interventi nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

Obiettivo – Finalità

Innovazione e ricerca, Sostegno investimenti

Forma – Agevolazione

Contributo/Fondo perduto, Voucher

Spesa Ammessa Minima

4.000,00 €

Spesa Ammessa Massima

20.000,00 €

Costi Ammessi

Software, Servizi Esterni, Hardware e software
Tipologia soggetto
Impresa, Professionista

Dimensione

Piccola Impresa, Media Impresa, Grande Impresa

Settore attività

Agricoltura, silvicoltura e pesca, Agroalimentare, Moda e Tessile, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Chimica e Farmaceutica, Elettronica, Meccanica, Metallurgia, Mobili, Legno e Carta, Edilizia, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, Commercio, ICT, Servizi di trasporto, Alberghiero, Ristorazione, Turismo, Cultura, Altri servizi, Artigianato, Arti visive, performative e multimediali, Cinema, Danza, Libro e Lettura, Musica, Teatro, Letteratura ed editoria, Tecnologia, Meccanica-Meccatronica e Automazione, Tessile-abbigliamento-moda, Agricoltura-agroindustria, Nautica da diporto, Informazione e Promozione, Manufatturiero, Industria

Regioni

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Umbria, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto

Ambito territoriale speciale

Non applicabile

Stanziamento incentivo

150.000.000,00 €

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