Transizione ecologica e digitale SIMEST – Fondo 394

Cosa c'è da sapere

La misura incentiva la realizzazione di investimenti per l’innovazione digitale e/o per la transizione ecologica, nonché per il rafforzamento patrimoniale dell’Impresa, a beneficio della competitività sui mercati internazionali.

  • Beneficiari
    Imprese con un Fatturato export pari ad almeno il 10% dell’ultimo Bilancio; oppure, in alternativa
  • PMI produttive, con un Fatturato export pari ad almeno il 3% dell’ultimo Bilancio, e far parte di una filiera produttiva di almeno 3 imprese clienti (con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda);

 

Cosa Finanzia

In linea con le Finalità le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

  1.  spese per la Transizione Digitale, anche in Italia:
    1. a. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
    2. b. realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
    3. c. investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
    4. d. consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager);
    5. e. disaster recovery e business continuity;
    6. f. blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
    7. g. spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine);
  2. spese per Transizione Ecologica:
    1. a. spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es.efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.);
    2. b. spese per ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse gli investimenti oggetto del finanziamento;
    3. 3. spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia, ammissibili nei limiti percentuali di cui al paragrafo 2.1 della circolare. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale;
    4. 4. spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
    5. 5. spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a € 100.000.

Le suddette spese devono essere sostenute, fatturate e pagate successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel Periodo di Realizzazione.

Ferme restando le ipotesi particolari in seguito previste, l’Impresa richiedente l’Intervento deve destinare almeno il 50% dell’importo deliberato a investimenti digitali e/o ecologici, e la restante parte, fino al 50%, può essere destinata a ulteriori investimenti volti al rafforzamento patrimoniale (“Ulteriori Investimenti”).

Fermo restando quanto sopra, la quota destinata a Ulteriori Investimenti è elevata fino a:

  • a. 70% dell’importo deliberato a condizione che l’Impresa fornisca evidenza, in fase di rendicontazione, di:
    • i. un incremento dei costi energetici pari ad almeno il 100%, come risultante dal confronto dei Bilanci relativi agli ultimi due esercizi precedenti alla presentazione della domanda;
    • ii. un Fatturato export pari ad almeno il 20% in fase di presentazione della Domanda.
      • b. 80% dell’importo deliberato per le Imprese con Interessi nei Balcani Occidentali;
      • c. 90% dell’importo deliberato per le Imprese con unità locali o sedi operative localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 individuati nell’Allegato I del DL 61/2023.

 

Agevolazione

L’agevolazione consiste in un Finanziamento a tasso agevolato e in un fondo perduto del 10% , quest’ultimo viene concesso solo al verificarsi dei seguenti requisiti:

Contributo a fondo perduto del 10% entro un massimo di 100.000 euro per:

  • PMI (anche Micro Impresa), con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno 6 (sei) mesi;
  • PMI (anche Micro Impresa), in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
  • PMI (anche Micro Impresa), giovanile (i.e. impresa costituita al 60% (sessanta) da giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% (sessanta) giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni);
  • PMI (anche Micro Impresa), femminile (i.e. impresa costituita al 60% (sessanta) da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% (sessanta) da donne);
  • PMI (anche Micro Impresa), con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% (venti) sul fatturato totale;
  • PMI (anche Micro Impresa), innovativa (i.e. impresa registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio);
  • Impresa anche non PMI o Micro Impresa, in possesso di certificazioni
    • ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima Erogazione può fornire evidenza di:
      • aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG7;
      • adesione di almeno 5 fornitori dell’Impresa Richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP;
      • processo di implementazione della suddetta Policy;
      • piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori (ad esempio chiusura rapporto con il suddetto fornitore o diffida e tempo per adeguarsi);
      • strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy
      • imprese (anche non PMI o Micro Impresa), con Interessi diretti nei Balcani Occidentali;
      • imprese (anche non PMI o Micro Impresa), con unità locale o sede operativa localizzata nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificativi a partire dal 1° maggio 2023 individuati nell’Allegato I del DL 61/2023

L’importo minimo dei progetti deve essere di euro 10.000.

L’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:

  • il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
  • o gli importi indicati di seguito:
    – Micro Impresa € 500.000
    – PMI e PMI innovative € 2.500.000
    – Altre imprese € 5.000.000

 

Durata:

La durata complessiva del Finanziamento è di 6 (sei) anni a decorrere dalla data di Stipula del Contratto, di cui:

  • Periodo di Preammortamento: 2 (due) anni
  • Periodo di Rimborso: 4 (quattro) anni

Le garanzie richieste sono determinate in funzione della classe di Scoring dell’Impresa (senza garanzia per lo scoring 1 e 2)

Erogazione:

In 3 tranche articolate come segue: 25% a titolo di anticipazione e previa sottoscrizione di idonea garanzia; 25% a titolo di acconto; saldo finale a rendicontazione delle spese.

Presentazione

A partire dal 27 luglio e fino ad esaurimento fondi.

Foto di Unseen Studio su Unsplash

A chi è rivolto?

Piccole imprese, Medio imprese, Micro imprese, Impresa – prevalenza femminile, PMI, MPMI

Agevolazione

Contributo a fondo perduto

scadenza

Fino ad esaurimento fondi

Apertura

27 Luglio, 2023

Area geografica

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche , Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto

Settore

Servizi, Altri servizi

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