Decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy prevede nuove agevolazioni per le attività di Ricerca e Sviluppo al Sud.
Beneficiari
- le imprese che esercitano un’attivita’ industriale diretta alla produzione di beni o di servizi e un’attivita’ di trasporto per terra, per acqua o per aria, comprese le imprese artigiane di produzione di beni;
- le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- leimpresecheesercitanoleattivitàausiliarieaquelledicuialpuntoA);
- i Centri di ricerca;
- le imprese agricole che operino come soggetti co-proponenti di unprogetto congiunto.
Le aziende possono presentare progetti, anche congiuntamente tra loro, che prevedano:
- un numero massimo di 5 imprese comprendenti il capofila e i co-proponenti, fermo restando un importo progettuale a carico di ciascuna impresa di valore non inferiore a euro 3.000.000,00;
- il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato. Il contratto di rete o le altre forme contrattuali di collaborazione devono configurare una concreta collaborazione che sia stabile e coerente rispetto all’articolazione delle attività, espressamente finalizzata alla realizzazione del progetto proposto.
Interventi ammissibili
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali, nell’ambito delle aree tematiche e delle traiettorie di sviluppo definite dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente ovvero nell’ambito di altre aree tematiche e traiettorie di sviluppo non rientranti nella predetta Strategia, al fine di contribuire ad alimentare il processo di scoperta imprenditoriale e il conseguente adattamento evolutivo della stessa. I progetti devono essere diretti ad introdurre significativi avanzamenti tecnologici, non limitandosi alla sola fase di ricerca, e prevedere attività strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto.
I progetti devono:
- essere realizzati dai soggetti beneficiari nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nel territorio nazionale, in coerenza con il territorio di competenza dell’intervento agevolativo sulla base dei vincoli di localizzazione previsti dalle fonti di finanziamento utilizzate;
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 3.000.000,00 e non superiori a euro 20.000.000,00;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni;
- avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
- rispettare il principio DNSH.
Spese ammissibili
a) il personale dell’impresa proponente, limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
b) gli strumenti e le attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili unicamente le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto;
c) i servizi di consulenza, di ricerca contrattuale e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
d) le spese generali relative al progetto;
e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Agevolazione
a) un finanziamento agevolato a valere sulle risorse del FRI, per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili pari al 50%. Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario. Il finanziamento agevolato e il finanziamento bancario costituiscono, insieme, il finanziamento. Nei casi previsti, il finanziamento agevolato è concedibile per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili pari al 40%. Il finanziamento è concesso a un tasso di interesse pari al 20% del tasso di riferimento europeo. La durata del finanziamento può assumere un valore minimo di 4 anni e massimo di 15 anni, comprensivo di un periodo di preammortamento commisurato alla durata in anni interi del progetto e, comunque, non superiore a 4 anni decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
b) un contributo alla spesa (fondo perduto), per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili articolata come segue:
30% per le piccole imprese;
25% per le medie imprese;
15% per le grandi imprese, non rientranti nella definizione di PMI;
10% quale maggiorazione, spettante, in alternativa, in caso di progetto:
- realizzato interamente nelle regioni meno sviluppate;
- realizzato nell’ambito di un progetto congiunto ;
- realizzato congiuntamente tra più imprese proponenti che siano tra loroindipendenti e che stabiliscano una collaborazione finalizzata allo scambio di conoscenze o di tecnologie, o al conseguimento di un obiettivo comune basato sulla divisione del lavoro, nella quale i soggetti definiscono di comune accordo la portata del progetto di collaborazione, contribuiscono alla sua attuazione e ne condividono i rischi e i risultati, e in cui ciascuna impresa non sostenga, da sola, più del 70% dei costi complessivi ammissibili e in cui sia presente almeno una PMI tra le imprese proponenti;
- che preveda un’ampia diffusione dei risultati attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito;
- che preveda l’impegno dell’impresa beneficiaria a rendere disponibili alle parti interessate nello Spazio economico europeo, con frequenza costante, i risultati dell’attività di ricerca e sviluppo finanziata che siano protetti da diritti di proprietà intellettuale, attraverso licenze per l’utilizzo degli stessi, a prezzo di mercato e condizioni non esclusive e non discriminatorie.
Presentazione
In attesa della pubblicazione del Decreto attuativo. Procedura negoziale.
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