Cos’è
L’azione sperimentale, promossa dalla Regione Piemonte, intende integrare il supporto agli investimenti e il sostegno all’accesso al credito delle imprese artigiane piemontesi mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto in abbinamento a finanziamenti agevolati destinando risorse aggiuntive alle imprese artigiane che si occupano di riparazione/manutenzione di veicoli dotati di nuove motorizzazioni (elettrico, ibrido ed idrogeno) e di mezzi di trasporto (auto, bus, camion, biciclette) ad elevata interconnessione e che intendano attuare un piano di miglioramento tecnologico attraverso l’acquisto di nuove attrezzature/strumentazioni e tramite l’acquisizione di nuove competenze specifiche.
A chi si rivolge
Micro, piccole e medie imprese annotate in visura camerale con la qualifica di “impresa artigiana” e con codice ATECO primario o prevalente della/e sede/i di investimento come dettagliato nella sezione “Settore Attività”.
Cosa prevede
L’azione intende supportare gli investimenti innovativi e il miglioramento tecnologico delle imprese artigiane nel comparto della riparazione, volti all’uso e alla manutenzione dei mezzi di trasporto sostenibili. La diffusione delle nuove tecnologie di trazione e di connessione dati richiede competenze e attrezzature diverse, rispetto alle attuali, per poter intervenire sulle nuove motorizzazioni (elettrico, ibrido ed idrogeno) e su mezzi di trasporto sempre più interconnessi. Con questa specifica operazione, sperimentale fino al 31 dicembre 2023, la Regione Piemonte vuole incentivare la realizzazione di piani di miglioramento tecnologico, attraverso l’acquisto di nuove attrezzature/strumentazioni e l’acquisizione di nuove competenze specifiche, come piani di formazione e misure di sicurezza. Le tipologie di spese ammissibili riguardano: – spese principali: macchinari, attrezzature, arredi, beni strumentali; automezzi per trasporto di cose, opere edili, brevetti, marchi, licenze, diritti d’autore; certificazioni, investimenti necessari rispetto alle esigenze di sicurezza e distanziamento sociale derivanti dall’emergenza sanitaria e alle necessità legate all’attivazione e al rafforzamento dello smart working; – spese con limitazioni: acquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa, avviamento, spese per servizi, spese generali, scorte.