Cos’è
Il bando intende sostenere gli investimenti per la creazione di nuove imprese artigiane.
A chi si rivolge
Il bando è rivolto alle MICRO e PICCOLE imprese (MPI) artigiane in forma singola. Sono beneficiarie le imprese attive, aventi sede legale o, almeno, una unità produttiva, già presente sul territorio nazionale, accertata tramite visura del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) territorialmente competente e iscritte all’albo imprese artigiane di cui all’art. 8 della L. R. 2 agosto 2021, n. 19. Sono da considerarsi “nuove imprese” le imprese costituite a fa data dal 01/01/2023. Le medesime, se non ancora iscritte all’Albo delle imprese artigiane (di cui all’art. 8 della L. R. 2 agosto 2021, n. 19) al momento di presentazione della domanda di partecipazione al bando, sono tenute a provvedere all’iscrizione entro e non oltre 30 giorni decorrenti dal decreto di concessione del contributo.
Cosa prevede
A fronte del positivo esame della rendicontazione delle spese sostenute e rendicontate, il contributo viene liquidato in un unico saldo. La Regione Marche provvederà alla liquidazione del contributo di norma entro l’80° giorno successivo alla data di invio della richiesta di liquidazione e della documentazione giustificativa di spesa, compatibilmente con l’espletamento delle attività legate agli adempimenti contabili, previa verifica della relazione tecnica degli interventi, della rendicontazione finanziaria sulla piattaforma Sigef, della regolarità contributiva dell’impresa beneficiaria e della documentazione certificativa di spesa attestanti la realizzazione finale del progetto. I contributi sono liquidati in base alle spese effettivamente sostenute (quietanzate) dai soggetti beneficiari per la realizzazione del progetto. Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa: 1) spese per opere edili/murarie e impiantistiche (impianti elettrici, anti-intrusione, idrico-sanitari, di riscaldamento e climatizzazione, connessioni digitali). Sono ammesse spese di ristrutturazione ordinaria e straordinaria su immobili di proprietà o in locazione pluriennale, ad esclusione del comodato d’uso; sui medesimi immobili e sempre nell’ambito della ristrutturazione straordinaria sono altresì ammesse le spese riferite ad opere di ampliamento dell’immobile, nella misura massima del 20% della superficie della sede già esistente.2) spese per macchinari e relativi impianti, hardware, attrezzature, stampanti 3D e plotter da taglio, scanner e laser. Sono comprese le spese relative al trasporto ed installazione dei macchinari;3) spese per investimenti immateriali (acquisto o registrazione di brevetti, marchi, modelli, disegni, licenze, know-how, programmi informatici, software gestionali e professionali ed altre applicazioni aziendali digitali); 4) spese di progettazione e di consulenza (ad eccezione delle consulenze per la presentazione e la gestione della domanda di partecipazione) nella misura massima del 20% delle spese di cui ai punti 1), 2), 3);5) spese generali (in misura forfettaria del 7% delle spese ammissibili di cui ai punti 1), 2) e 3).