Programmi Integrati Di Agevolazione Turismo (PIA Turismo)- FESR PUGLIA 2021-2027

Cosa c'è da sapere

L’Avviso stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle grandi imprese e PMI e prevede l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di immobili destinati o da destinarsi alle attività turistico alberghiere per lo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio, con le seguenti finalità:

– l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta e l’ampliamento ed il miglioramento dei servizi in chiave ecologica e green garantendo una migliore accessibilità e sicurezza ambientale;

– la digitalizzazione delle imprese che operano nel comparto turistico per potenziarne il livello di competitività e diffondere e sostenere l’evoluzione dell’industria turistica 4.0, favorendo la nascita di nuovi servizi culturali e turistici digitali e la creazione di elementi innovativi per l’ecosistema del turismo in Puglia;

– la formazione degli operatori al fine di promuovere modelli innovativi di organizzazione del lavoro per sviluppare le competenze, digitali e non, attraverso percorsi formativi qualificati finalizzati a valorizzare appieno le potenzialità turistiche del territorio regionale;

– sostenere e qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.

Beneficiari

I Programmi Integrati di Agevolazione possono essere presentati da una grande, media o piccola impresa nonché da Reti d’impresa / consorzi.

Interventi ammissibili

Qualora si rendano disponibili in futuro risorse finanziarie non comunitarie, potranno essere agevolati gli investimenti produttivi delle grandi imprese.

Il Programma Integrato di Agevolazione Turismo, rivolto alle grandi, medie e piccole imprese, deve essere costituito da investimenti produttivi destinati alla realizzazione di:

a) nuove attività turistico-alberghiere, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività turistico – alberghiere;

b) ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico – alberghiere esistenti al fine dell’innalzamento degli standard di qualità e/o della classificazione;

c) realizzazione di strutture turistico–alberghiere aventi capacità ricettiva non

inferiore a 7 camere, attraverso lavori di manutenzione straordinaria, consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che

presentano interesse artistico e storico per i quali, alla data di presentazione dell’istanza di accesso, sia intervenuta la dichiarazione di cui all’art. 13 del D. Lgs. n. 42 del 22/01/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) o altro titolo a norma di legge;

d) manutenzione straordinaria, consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture alberghiere aventi capacità ricettiva non inferiore a 7 camere.

e) recupero e riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia di cui al DPR 6 giugno 2001, n. 380 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” e s.m.e i., da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative.

f) strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici.

Spese ammissibili

Il Programma Integrato di Agevolazioni Turismo deve essere costituito da Investimenti Produttivi integrati con investimenti di carattere digitale, tecnologico, energetico e di gestione dei rifiuti, attraverso almeno uno dei seguenti interventi:

a. progetti di Innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese turistiche;

b. progetti formativi volti alla qualificazione delle competenze relative alla trasformazione digitale, al turismo sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente;

c. investimenti a favore della tutela ambientale.

Il progetto oggetto di agevolazione potrà comprendere, esclusivamente per le PMI, anche:

d. programmi di consulenze specialistiche, inclusa l’Internazionalizzazione; e. spese per la partecipazione a fiere.

L’Avviso può agevolare iniziative proposte da una rete di impresa/consorzio, finalizzate a promuovere un progetto integrato volto ad incrementare i flussi turistici, anche internazionali, ampliando il business di ogni singolo partecipante alla rete, attraverso pacchetti di offerta turistica coordinata, investimenti digitali, attività di internazionalizzazione, interventi formativi, gestione e programmazione centralizzata anche attraverso l’uso di piattaforme dedicate ed accessibili alle imprese retiste/consorziate.

I Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 5 milioni di euro e 40 milioni di euro.

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato.

Gli investimenti per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 2 milioni di euro.

Gli investimenti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 5 milioni di euro per la Grande Impresa e 2 milioni di euro per le PMI.

Gli investimenti per la formazione non possono eccedere 4 milioni di euro per la Grande Impresa e 2 milioni di euro per le PMI.

Gli investimenti per la tutela dell’ambiente non possono eccedere 10 milioni di euro per la Grande Impresa e 5 milioni di euro per le PMI.

Le spese delle PMI per servizi di consulenza e di internazionalizzazione non potranno superare 500mila euro e le spese per la partecipazione alle fiere non potranno superare 500mila euro.

Gli investimenti riguardanti il programma della rete d’impresa non possono essere inferiori a 2 milioni di euro e non superiori a 5 milioni di euro.

Agevolazione

Contributo a fondo perduto. Per gli Investimenti Produttivi le agevolazioni per le spese ammissibili sono concesse nei seguenti limiti:

• 30% per le grandi imprese; • 40% per le medie imprese; • 50% per le piccole imprese.

Nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le imprese potranno indicare nel piano economico finanziario una combinazione di percentuali per gli investimenti in capitale fisso e attivi immateriali (a) e per i costi salariali (b), purché la combinazione tra i costi (a) e (b) non ecceda i limiti sopra indicati.

Esclusivamente nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le percentuali di agevolazione potranno essere aumentate del 10 % in ragione delle premialità. Tali agevolazioni non potranno eccedere i limiti stabiliti dalla Carta degli Aiuti – Aiuto di Stato.

Le agevolazioni per l’Innovazione delle PMI sono concesse nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

Le agevolazioni per l’Innovazione dei processi e dell’organizzazione non superano il 15% dei costi ammissibili per le grandi imprese e il 50 % dei costi ammissibili per le PMI.

In relazione agli Aiuti per la Formazione, l’intensità di aiuto non supera:

– per le grandi imprese il 50 % dei costi ammissibili;

– per le medie imprese il 60 % dei costi ammissibili.

Tale intensità può, infine, essere aumentata di 10 punti percentuali se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati.

– per le piccole imprese il 70 % dei costi ammissibili.

Per gli Investimenti a favore della tutela ambientale, l’intensità di aiuto non supera per: misure di efficienza energetica il:

– 45% per le grandi imprese dei costi ammissibili;

– 55% per le medie imprese dei costi ammissibili;

– 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.

investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento il:

– 45% per le grandi imprese dei costi ammissibili; – 55% per le medie imprese dei costi ammissibili; – 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.

Le agevolazioni relative ai servizi di consulenza sono concesse esclusivamente alle PMI nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

Con esclusivo riferimento all’infrastruttura sportiva, il cui utilizzo sia almeno per il 20 % annuo del tempo complessivo aperto anche a più sportivi, professionisti o non, l’importo dell’aiuto non supera la differenza tra i costi ammissibili e il risultato operativo dell’investimento. Il risultato operativo viene dedotto dai costi ammissibili ex ante, sulla base di proiezioni ragionevoli e l’aiuto non potrà comunque superare il 60% della predetta differenza per le grandi imprese e il 70% della predetta differenza per le PMI.

Con esclusivo riferimento alle infrastrutture ricreative multifunzionali, intese quali strutture ricreative con carattere multifunzionale che offrono, in particolare, servizi culturali e ricreativi, esclusi parchi di divertimento e gli alberghi, l’importo dell’aiuto non supera la differenza tra i costi ammissibili e il risultato operativo dell’investimento. Il risultato operativo viene dedotto dai costi ammissibili ex ante, sulla base di proiezioni ragionevoli, e l’aiuto non potrà comunque

superare il 60% dei costi ammissibili per le grandi imprese e il 70% dei costi ammissibili per le PMI.

Presentazione

In attesa della pubblicazione del Decreto attuativo. Pubblicazione prevista nel secondo semestre 2023.

Foto di Transly Translation Agency su Unsplash

A chi è rivolto?

Piccole imprese, Medio imprese, Micro imprese, Grandi imprese, PMI, MPMI

Agevolazione

Contributo a fondo perduto

scadenza

Apertura

Area geografica

Puglia

Settore

Turismo, Alberghiero

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