Progetti di ricerca sviluppo e innovazione tecnologica riguardanti area strategica Fonti Rinnovabili Non Programmabili finanziabili nell’ambito dell’iniziativa Mission Innovation 2.0

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FORMA AGEVOLAZIONE

Agevolazione fiscale, Contributo/Fondo perduto

REGIONI

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Umbria, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto

SETTORE

Agricoltura, silvicoltura e pesca, Agroalimentare, Moda e Tessile, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Chimica e Farmaceutica, Elettronica, Meccanica, Metallurgia, Mobili, Legno e Carta, Edilizia, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, Commercio, ICT, Servizi di trasporto, Alberghiero, Ristorazione, Turismo, Salute, Cultura, Altri servizi, Artigianato, Arti visive, performative e multimediali, Cinema, Danza, Libro e Lettura, Musica, Teatro, Letteratura ed editoria, Sanità , Tecnologia, Meccanica-Meccatronica e Automazione, Tessile-abbigliamento-moda, Agricoltura-agroindustria, Manufatturiero

SPESA AMMESSA

2.000.000,00 €

STATO INCENTIVO

ATTIVO

DATA APERTURA

DATA CHIUSURA

29 Aprile, 2025
13 Giugno, 2025

NOTE

La domanda di contributo, corredata dalla proposta di progetto e completa di tutta la documentazione richiesta, dovrà essere presentata dal Capofila attraverso la piattaforma informatica dedicata

Cos’è

L’ avviso mira a finanziare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica nell’ambito delle Missioni “Green Powered Future” (GPFM) e “Clean Hydrogen” (CHM) di Mission Innovation 2.0. I progetti selezionati dovranno contribuire all’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico, al miglioramento della produzione di idrogeno verde e allo sviluppo di soluzioni innovative per il settore energetico.

A chi si rivolge

Può presentare Proposta di progetto, tramite un’impresa Capofila, una compagine progettuale formata da almeno due partner tra Imprese (ivi comprese le Startup innovative) e/o Organismi di ricerca e diffusione della conoscenza.

Cosa prevede

Soggetti beneficiari Ricerca industriale Sviluppo sperimentale Stato di fattibilità
Grandi imprese 65% 40% 50%
Medie imprese 75% 50% 60%
Piccole e Medie imprese 80% 60% 70%
Organismi di ricerca 100% 100% 100%

Obiettivo – Finalità

Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale

Forma – Agevolazione

Agevolazione fiscale, Contributo/Fondo perduto

Spesa Ammessa Minima

2.000.000,00 €

Spesa Ammessa Massima

20.000.000,00 €

Costi Ammessi

Costo del personale, Spese Generali, Software, Servizi Esterni e consulenze, Strumenti e attrezzature
Tipologia soggetto
Impresa, Impresa - SU/PMI innovativa, Imprese e Centri di ricerca, Partnership

Dimensione

Microimpresa, Piccola Impresa, Media Impresa, Grande Impresa, Start up Innovative

Settore attività

Agricoltura, silvicoltura e pesca, Agroalimentare, Moda e Tessile, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Chimica e Farmaceutica, Elettronica, Meccanica, Metallurgia, Mobili, Legno e Carta, Edilizia, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, Commercio, ICT, Servizi di trasporto, Alberghiero, Ristorazione, Turismo, Salute, Cultura, Altri servizi, Artigianato, Arti visive, performative e multimediali, Cinema, Danza, Libro e Lettura, Musica, Teatro, Letteratura ed editoria, Sanità , Tecnologia, Meccanica-Meccatronica e Automazione, Tessile-abbigliamento-moda, Agricoltura-agroindustria, Manufatturiero

Regioni

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Umbria, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto

Ambito territoriale speciale

Non applicabile

Stanziamento incentivo

60.000.000,00 €

Domande frequenti – Mission Innovation 2.0 (Fonti Rinnovabili Non Programmabili)

Chi può partecipare al bando Mission Innovation 2.0 Fonti Rinnovabili?
Possono partecipare partenariati composti da almeno una impresa capofila e due partner, tra imprese e organismi di ricerca pubblici o privati, con sede operativa in Italia.
Qual è l’obiettivo del bando Fonti Rinnovabili Non Programmabili?
Sostenere progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per l’integrazione delle fonti rinnovabili non programmabili nel sistema elettrico nazionale.
Qual è la dotazione finanziaria del bando Mission Innovation 2.0?
La dotazione complessiva è pari a 60 milioni di euro, suddivisi tra diverse linee progettuali e tipologie di intervento.
Quali sono i progetti ammissibili al bando FRNP?
Sono ammissibili progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo nel settore delle energie rinnovabili non programmabili.
Qual è l’investimento minimo e massimo per ogni progetto?
I progetti devono avere un costo ammissibile compreso tra 2 e 20 milioni di euro.
Quali sono le spese ammissibili nel bando Fonti Rinnovabili?
Sono ammesse spese per personale, attrezzature, materiali, consulenze, licenze, costi generali, prototipi e test.
Come viene erogata l’agevolazione del bando Mission Innovation 2.0?
L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, con percentuali variabili in base alla dimensione dell’impresa e alla tipologia del progetto.
Quali criteri determinano la percentuale di contributo ottenibile?
La percentuale dipende dalla dimensione dell’impresa, dal tipo di attività (ricerca o sviluppo) e dalla presenza di collaborazioni effettive con organismi di ricerca.
Quali aree tecnologiche copre il bando Fonti Rinnovabili?
Celle fotovoltaiche innovative, reti intelligenti, accumulo energetico, monitoraggio, ecoprogettazione, ottimizzazione impianti da fonti non programmabili.
Come presentare domanda al bando Mission Innovation 2.0?
La domanda deve essere presentata online attraverso la piattaforma predisposta dal Ministero, con firma digitale e documentazione obbligatoria.
Qual è la scadenza per inviare la candidatura al bando FRNP?
Le domande devono essere presentate entro il 31 luglio 2025, salvo proroghe ufficiali pubblicate sul sito ministeriale.
È ammesso il partenariato internazionale nei progetti del bando?
Sì, è ammessa la collaborazione con soggetti esteri, purché la maggior parte delle attività si svolga sul territorio italiano e siano rispettati i vincoli di rendicontazione.

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