L’Avviso stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle grandi imprese e alle PMI e prevede l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di immobili destinati o da destinarsi alle attività turistico alberghiere ed extralberghiere per lo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio, con le seguenti finalità:
– l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta e l’ampliamento ed il miglioramento dei servizi in chiave ecologica e green;
– la digitalizzazione delle imprese che operano nel comparto turistico per potenziarne il livello di competitività e diffondere e sostenere l’evoluzione dell’industria turistica 4.0, favorendo la nascita di nuovi servizi culturali e turistici digitali e la creazione di elementi innovativi per l’ecosistema del turismo in Puglia;
– la formazione degli operatori al fine di promuovere modelli innovativi di organizzazione del lavoro per sviluppare le competenze anche digitali;
– sostenere e qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.
Beneficiari
I Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo possono essere presentati da imprese di grande, media, piccola e micro dimensione, nonché da reti d’impresa / consorzi.
Interventi ammissibili
Il Pacchetto Integrato di Agevolazione Turismo deve riguardare investimenti produttivi destinati a:
a) ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione delle strutture turistico alberghiere ed extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5, nonché gli interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche;
b) realizzazione di strutture turistico alberghiere e di strutture extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5, attraverso lavori di manutenzione straordinaria, consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico-architettonico;
c) consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico- alberghiere ed in strutture extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5.
d) nuove attività turistico – alberghiere di cui all’art. 3 della legge regionale n. 11/99, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività ricettive;
e) recupero e riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia di cui al DPR 6 giugno 2001, n. 380 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” e s.m.e i., da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative.
f) strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici.
I progetti agevolati devono tendere alla promozione del risparmio energetico o idrico o alla gestione sostenibile dei rifiuti.
Il Pacchetto Integrato Turismo deve essere costituito da Investimenti Produttivi integrati con programmi di carattere digitale, tecnologico, energetico e di economia circolare, attraverso almeno uno dei seguenti interventi:
a) progetti di Innovazione digitale, tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese turistiche;
b) progetti formativi volti alla qualificazione delle competenze relative alla trasformazione digitale, al turismo sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green;
c) investimenti a favore della tutela ambientale.
Il progetto oggetto di agevolazione potrà comprendere, esclusivamente per le PMI, anche:
d) programmi di consulenze specialistiche, inclusa l’Internazionalizzazione;
e) spese per la partecipazione a fiere.
L’Avviso può agevolare anche iniziative proposte da una rete di impresa/consorzio finalizzate a promuovere pacchetti coordinati ed integrati di offerta turistica che possono consistere in investimenti digitali, attività di internazionalizzazione, interventi formativi, gestione e programmazione centralizzata anche attraverso l’uso di piattaforme dedicate ed accessibili alle imprese retiste/consorziate, per incrementare i flussi turistici, anche internazionali, ampliando il business di ogni singolo partecipante alla rete/consorzio.
Spese ammissibili
I Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30mila euro e 5 milioni di euro.
I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del pacchetto integrato.
Gli investimenti per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 500mila euro.
Gli investimenti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 2 milioni di euro per la Grande Impresa e 500mila euro per le PMI.
Gli investimenti per la formazione non possono eccedere 2 milioni di euro per la Grande Impresa e 500mila euro per le PMI.
Gli investimenti per la tutela dell’ambiente non possono eccedere 3 milioni di euro per la Grande Impresa e 1,5 milioni di euro per le PMI.
Le spese delle PMI per servizi di consulenza e di internazionalizzazione non potranno superare 500mila euro e le spese per la partecipazione alle fiere non potranno superare 500mila euro.
Gli investimenti riguardanti il programma della rete d’impresa non possono essere inferiori a 500mila euro e non superiori a 5 milioni di euro.
Agevolazione
Contributo a fondo perduto. Per gli Investimenti Produttivi le agevolazioni sono concesse nei seguenti limiti:
a) per le grandi imprese il 35%, come segue:
✓15% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
b) per le medie imprese il 45%, come segue:
✓ 25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
c) per le piccole imprese il 55%, come segue:
✓ 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Esclusivamente nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le percentuali di agevolazione potranno essere aumentate del 5 % in ragione delle premialità. Tali agevolazioni non potranno eccedere i limiti stabiliti dalla Carta degli Aiuti – Aiuto di Stato Limitatamente alle PMI, per gli Aiuti all’innovazione a favore delle PMI, l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:
✓ 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Per gli Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione l’intensità di aiuto per le grandi imprese non supera il 15% dei costi ammissibili, come segue:
– 10% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 5% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore.
Limitatamente alle PMI, per gli Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:
✓ 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Per gli interventi formativi, l’intensità di aiuto non supera: a) per le grandi imprese il 50%, come segue:
✓ 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
b) per le medie imprese il 60%, come segue:
✓ 40% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
c) per le piccole imprese il 70%, come segue:
✓ 50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Per gli investimenti a favore della tutela ambientale, che consentono alle imprese di ottenere una maggiore efficienza energetica, l’intensità di aiuto è la seguente:
a) per le grandi imprese il 45%, come segue:
✓ 25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
b) per le medie imprese il 55%, come segue:
✓ 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
c) per le piccole imprese il 65%, come segue:
✓ 45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Per gli investimenti a favore della tutela ambientale, che consentono alle imprese di ottenere la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento l’intensità di aiuto è la seguente:
a) per le grandi imprese il 45%, come segue:
✓ 25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
b) per le medie imprese il 55%, come segue:
✓ 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
c) per le piccole imprese il 65%, come segue:
✓ 45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Limitatamente alle PMI, relativamente ai programmi di Internazionalizzazione e di acquisizione di consulenze specialistiche l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:
✓ 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Limitatamente alle PMI, relativamente alla partecipazione alle fiere l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:
✓ 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Con esclusivo riferimento all’infrastruttura sportiva, il cui utilizzo sia almeno per il 20 % annuo del tempo complessivo aperto anche a più sportivi, professionisti o non, l’importo dell’aiuto è calcolato sulla differenza tra i costi ammissibili e il risultato operativo ex ante sulla base di proiezioni ragionevoli, come segue:
a) per le grandi imprese il 60% dell’investimento, come segue:
✓ 40% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
b) per le medie imprese e piccole imprese il 70%, come segue:
✓ 50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Con esclusivo riferimento alle infrastrutture ricreative multifunzionali, intese quali strutture ricreative con carattere multifunzionale che offrono, in particolare, servizi culturali e ricreativi, esclusi parchi di divertimento e gli alberghi, l’importo dell’aiuto è calcolato sulla differenza tra i costi ammissibili e il risultato operativo ex ante sulla base di proiezioni ragionevoli, come segue:
a) per le grandi imprese il 60% dell’investimento, come segue:
✓ 40% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
c) per le medie imprese e piccole imprese il 70%, come segue:
✓ 50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
✓ 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Presentazione
In attesa della pubblicazione del Decreto attuativo. Pubblicazione prevista nel secondo semestre 2023.
Foto di Milivoj Kuhar su Unsplash