Cos’è
L’accordo di programma sottoscritto in data 4 gennaio 2018 tra Ministero dello sviluppo economico, Regione Puglia, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, la cui durata è stata prorogata sino al 3 gennaio 2024, è finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi d’investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni della Provincia di Brindisi come individuato ai sensi della legge 30 dicembre 2004 n.311, art. 1, comma 265, del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005, n. 80, art. 11, cc. 8-9, del DPCM del 07/07/2005.
A chi si rivolge
Possono presentare domanda di agevolazione le imprese già costituite in forma di società di capitali. Possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile. Sono ammesse inoltre, le reti d’imprese, costituite da un minimo di tre e un massimo di sei imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all’articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modifiche e integrazioni.
Cosa prevede
L’incentivo promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni della Provincia di Brindisi, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti. In particolare, le iniziative imprenditoriali devono: a. prevedere la realizzazione di programmi d’investimento produttivo e/o programmi d’investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale; b. prevedere la realizzazione di programmi occupazionali finalizzati a incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma d’investimento. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER. La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti e del contributo diretto alla spesa può arrivare a coprire fino al 75% delle spese complessivamente ammissibili.