Cos’è
In data 30 novembre 2023 è stato sottoscritto tra Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT), Regione Emilia-Romagna, Regione Toscana, Regione Marche e Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, un Accordo di programma finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento nel territorio dei Comuni delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 (ricompresi nell’allegato 1 al decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2023, n. 100). L’Accordo di Programma ha validità temporale di 36 mesi sino al 30 novembre 2026. Con circolare direttoriale 13 febbraio 2024, n. 367, è stato pubblicato l’Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989.
A chi si rivolge
Possono presentare domanda di agevolazione le imprese già costituite in forma di società di capitali; possono inoltre presentare domanda di agevolazione le società cooperative (di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile). Sono infine ammesse le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete (di cui all’articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modifiche e integrazioni).
Cosa prevede
L’incentivo promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti. In particolare, le iniziative imprenditoriali devono: a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale; b. comportare il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER. I programmi di investimento produttivo possono essere ammessi alle agevolazioni anche alle condizioni ed entro i limiti previsti dal regolamento (UE) n. 2831/2023 sugli aiuti “de minimis”.