Cos’è
La misura, promossa dalla Regione Piemonte, intende agevolare l’acquisizione di un’azienda in crisi, di un ramo d’azienda o di un impianto, di uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte, che risultino già chiusi o che, se non fossero acquisiti, chiuderebbero per cessazione dell’attività. Può essere inoltre agevolato l’affitto, esclusivamente se finalizzato alla successiva acquisizione e le acquisizioni di singoli lotti funzionali relativi alle fattispecie sopra indicate, proposte eventualmente da diversi soggetti imprenditoriali beneficiari. Sono considerate “aziende in crisi” le imprese che hanno formalmente avviato una procedura di licenziamento collettivo o di cassa integrazione straordinaria per crisi, oppure una procedura concorsuale (concordato, liquidazione, fallimento/liquidazione giudiziale, amministrazione straordinaria). Nei casi in cui la cessazione dell’impresa o dell’attività non sia dovuta a situazione di crisi come sopra definita, l’intendimento di chiudere – per cessazione dell’attività o dell’impresa – l’azienda, l’impianto, lo stabilimento o il centro di ricerca, deve risultare da un atto formale.
A chi si rivolge
Beneficiari dell’incentivo sono le imprese di qualsiasi dimensione. I beneficiari devono: – risultare iscritti al Registro delle Imprese oppure, nel caso di imprese estere, ad analogo registro del Paese di provenienza; – avere l’unità operativa localizzata in Piemonte al momento della erogazione del contributo; – avere un codice ATECO 2007 prevalente compreso tra quelli previsti dal bando, oppure acquisire attività con uno dei codici compresi tra quelli previsti dal bando e, al termine dell’investimento, devono mantenere un codice di attività ammissibile ai sensi del presente incentivo – non aver violato il cosiddetto “Impegno Deggendorf” – non essere “imprese in difficoltà” ai sensi dell’art. 2, punto 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014. Inoltre, per accedere alle agevolazioni relative agli incentivi all’occupazione i beneficiari devono rispettare i requisiti previsti nel Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150, all’art. 31, recante “Principi generali di fruizione degli incentivi”.
Cosa prevede
La misura consiste nell’erogazione di un contributo a fondo perduto. Il contributo riguarda la parziale copertura delle spese ammissibili sostenute per l’investimento; un ulteriore contributo può essere erogato in relazione alle unità di personale assunte. Per risultare ammissibile l’intervento: – deve comportare un investimento di importo, in termini di spese relative alla sola parte Investimenti non inferiore a 1,5 milioni di euro; – deve consentire di raggiungere, entro il termine del primo anno solare successivo alla data di conclusione dell’investimento, e di mantenere per cinque anni dalla data di conclusione dell’investimento, la soglia minima di: almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’azienda o nella parte di azienda in situazione di crisi conclamata, oggetto di acquisizione o almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’impianto, nello stabilimento, nel centro di ricerca o nella parte di centro di ricerca chiusi o che stanno per essere chiusi.