Cos’è
La finalità è quella di sostenere e favorire l’implementazione di nuove forme di organizzazione del lavoro “family friendly” da parte di aziende private anche in ATI/ATS e liberi professionisti, in risposta alla domanda di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, e di sviluppare e/o ottimizzare i servizi per il benessere delle lavoratrici e dei loro familiari all’interno del tessuto produttivo marchigiano. In particolare • sostenere il rientro al lavoro delle lavoratrici favorendo l’armonizzazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia;• sostenere la diffusione di strumenti volti a promuovere un legame virtuoso tra esigenze aziendali e bisogni di conciliazione vita-lavoro; • favorire lo sviluppo di modelli di competitività basati sulla valorizzazione ed il benessere delle risorse umane in funzione del potenziamento della produttività e della qualità del lavoro; • stimolare un miglioramento delle condizioni generali del benessere delle donne che lavorano;• aumentare la partecipazione femminile al mercato del lavoro, attraverso l’attivazione di servizi che favoriscano la flessibilità organizzativa.
A chi si rivolge
Il bando è rivolto alle Piccole e Medie imprese (PMI) iscritte alla CCIAA con i seguenti requisiti:• essere attive ed avere la sede legale all’interno dell’UE al momento della presentazione della domanda;• avere un’unità produttiva sede dell’intervento oggetto di contributo nel territorio della Regione Marche al momento del pagamento;• avere in forza almeno 3 dipendenti* al momento della presentazione della domanda Liberi professionisti ordinistici titolari di partita IVA operanti in forma singola o societaria (Studi associati di professionisti) iscritti a Ordini o Collegi professionali e alle rispettive Casse di previdenza con i seguenti requisiti:• Avere atto costitutivo (nel caso di studi associati), registrato all’Agenzia delle Entrate alla data di presentazione della domanda; • aventi la sede legale all’interno dell’UE al momento della presentazione della domanda e unità operativa sede dell’intervento oggetto di contributo nel territorio della Regione Marche al momento del pagamento; • avere in forza almeno n.3 dipendenti al momento della presentazione della domanda. Il progetto presentato dovrà prevedere tutte o alcune azioni di seguito elencate e definite in base all’analisi dei fabbisogni di conciliazione vita-lavoro delle lavoratrici dell’impresa, come meglio specificato al successivo punto:1. sostegno alla flessibilità degli orari di lavoro attraverso la sperimentazione di modalità di lavoro quali il telelavoro o lo smart working;2. sostegno all’attivazione di servizi educativi per l’infanzia 3. sostegno all’attivazione di servizi proposti nell’ambito di attività estive, nonché pre e post-scuola per figli in età scolare 4. sostegno all’attivazione di servizi di cura di familiari, diversamente abili (compresi i figli), anziani non autosufficienti. Destinatarie degli interventi Donne assunte a tempo indeterminato o determinato con figli fino a 14 anni e/o familiari, diversamente abili (compresi i figli), anziani non autosufficienti
Cosa prevede
L’agevolazione concedibile viene erogata in regime “DE MINIMIS” ai sensi del Reg. UE 2023/2831 del 13.12.2023. Gli aiuti «de minimis» concessi a norma del presente regolamento non sono cumulabili sugli stessi costi ammissibili né con altri aiuti resi ai sensi del regolamento de minimis né con altri aiuti di stato concessi ai sensi del Regolamento Reg. (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i.. Per le imprese che forniscono servizi di interesse economico generale si applica il regolamento UE 2023/2832 art. 9 “pertanto l’impresa beneficiaria deve pertanto ricevere in forma scritta o elettronica un atto che la incarica di prestare il servizio di interesse economico generale per il quale l’aiuto è concesso”. Spese per il personale, interno ed esterno: il costo ammissibile è quantificato con la formula “Staff + 40%” di cui all’art. 56 del Reg. UE 2021/1060.i costi per l’acquisto dei pc e relativi accessori necessari, sono ammissibili ai sensi della clausola di complementarietà di cui all’art. 25.2 del Regolamento (UE) 2021/1060. Il contributo concedibile sui costi ammissibili è calcolato mediante le opzioni di costo semplificata disciplinate dal reg. UE 2021/1060.il contributo spettante (Art. 13 avviso) sarà liquidato in tre tranche come di seguito indicato: Una prima tranche pari al 45% del contributo assegnato a seguito della comunicazione dell’avvio delle attività progettuali Una seconda tranche (pagamento intermedio) pari al 45% del contributo assegnato, a fronte di un avanzamento della spesa pari ad almeno l’80% della prima anticipazione Saldo finale pari al 10% del contributo concesso