Cos’è
Si tratti di una misura contributiva a favore di giovani e di imprese condotte da giovani che si impegnano a mantenere la residenza in montagna, contributi in conto capitale per progetti di costituzione o sviluppo di imprese operative in almeno una delle seguenti attività nei territori montani:a) produzione di prodotti agricoli, allevamento e attività connesse;b) trasformazione di prodotti agricoli anche in prodotti non agricoli;c) commercializzazione di prodotti agricoli.
A chi si rivolge
La misura contributiva si rivolge ai giovani e alle imprese condotte da giovani. Si intende per:a) giovane: la persona maggiorenne di età inferiore a quarantuno anni;b) impresa condotta da giovani: l’impresa amministrata e condotta da un giovane ovvero, in caso di società, l’impresa composta da giovani, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione;c) territorio montano: i Comuni e i centri abitati delle zone B e C di svantaggio socio – economico individuate dalla deliberazione della Giunta regionale n. 3303 del 31 ottobre 2000
Cosa prevede
I contributi sono concessi per sostenere le seguenti spese ammissibili:a) compravendita di terreni;b) compravendita, costruzione o miglioramento di beni immobili;c) sistemazione dei terreni agricoli nella disponibilità dell’impresa;d) compravendita di macchinari e di attrezzature;e) compravendita di animali;f) compravendita e messa a dimora di piante;g) spese di promozione;h) spese tecniche, generali e amministrative collegate a quelle di cui alle lettere a), b) e d);i) spese per la conduzione aziendale nel limite del trenta per cento del totale delle spese riconosciute come ammissibili. La domanda di contributo è presentata, tramite PEC, a decorrere dall’1 febbraio 2020, alla Direzione centrale competente in materia di agricoltura, corredata della seguente documentazione:a) relazione descrittiva del progetto di investimento;b) progetto preliminare e computo metrico nel caso di costruzione o miglioramento di beni immobili;c) preventivi di spesa;d) impegno dei giovani a mantenere la residenza nel territorio montano per almeno cinque anni dalla data indicata nel decreto di concessione del contributo;e) dichiarazione “de minimis”