Cos’è
L’Avviso pubblico ha per oggetto la concessione dei contributi a fondo perduto a valere sul Fondo di sostegno Comuni marginali di cui al D. P. C. M. 30 settembre 2021, pubblicato sulla G. U. n. 296 del 14.12.2021, relativamente all’ annualità 2022, per la seguente categoria di intervento: – Categoria di intervento “A”: Art. 2, comma2, lett. b) del DPCM 30.09.2021.
A chi si rivolge
Avvio di nuove attività commerciali, artigianali e agricole ovvero attività già esistenti che intraprendano nuove attività economiche, purché abbiano un’unità operativa ubicata nel territorio del comune di Tuglie. Per ulteriori approfondimenti:https://www.comunedituglie.le.it/amministrazione/attivita/avvisi-pubblici/item/avviso-pubblico-per-la-concessione-di-contributi-a-fondo-perduto-a-valere-sul-fondo-sostegno-comuni-marginali-di-cui-all-art-2-comma-2-lett-b-e-c-del-d-p-c-m-30-settembre-2021-g-u-n-296-del-14-12-2021-annualita-2022
Cosa prevede
L’importo complessivo dei fondi messi a disposizione con il presente bando è pari a euro 51.050,59 (cinquantunomilacinquanta/59) a valere sulla quota della seconda annualità (2022) del Fondo comuni marginali di cui al DPCM 30 settembre 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 296 del 14.12.2021. Le agevolazioni oggetto del presente Avviso sono concesse ai sensi e nei limiti del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis», del regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo e del regolamento (UE) n. 717/2014 della Commissione, del 27 giugno 2014, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore della pesca e dell’acquacoltura. L’importo del fondo sarà ripartito in proporzione tra tutti gli aventi diritto, in base al numero delle istanze pervenute e all’ammontare delle spese ammissibili.