Cos’è
La misura “Contributo energia agli enti iscritti al registro del terzo settore” – promossa dal Ministero del Lavoro – riconosce un contributo a fondo perduto per l’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale sostenuti nei primi tre trimestri del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. La piattaforma per l’invio delle domande è gestita da Invitalia. La dotazione finanziaria è di 98,5 milioni di euro. Il contributo può arrivare a un massimo di 30.000 euro per ogni ETS richiedente ed è concesso nei limiti del Regolamento de minimis (Regolamento (UE) n. 1407/2013.
A chi si rivolge
Le agevolazioni sono rivolte agli Enti del Terzo Settore iscritti al Registro unico nazionale del Terzo Settore e attivi nel periodo a cui si riferisce la richiesta. Più in dettaglio possono beneficiare della misura:gli enti iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo Settore di cui all’art 45 del D. Lgs. n.117/2017le organizzazioni di volontariato (ODV) tuttora coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del D. Lgs. n.117/2017le associazioni di promozione sociale (APS) tuttora coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del D. Lgs. n.117/2017le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, iscritte nella relativa anagrafegli enti religiosi civilmente riconosciuti di cui all’art. 4, comma 3 del D. Lgs. n.117/2017
Cosa prevede
La misura riconosce un contributo straordinario per l’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale sostenuti nei primi tre trimestri del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. Le utenze oggetto della domanda devono essere intestate all’Ente richiedente o alla Pubblica Amministrazione che ha concesso l’immobile cui fanno riferimento. È comunque l’Ente richiedente che deve sostenerne il pagamento.