Fondo Perduto per Comunità Energetiche Rinnovabili

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FORMA AGEVOLAZIONE

Contributo/Fondo perduto

REGIONI

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Umbria, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto

SETTORE

Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti

SPESA AMMESSA

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STATO INCENTIVO

ATTIVO

DATA APERTURA

DATA CHIUSURA

8 Aprile, 2024
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NOTE

Fino ad esaurimento fondi
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Il decreto, relativo agli incentivi per le comunità energetiche rinnovabili, disciplina le modalità di incentivazione per sostenere l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile.

Soggetti ammissibili

Le comunità energetiche rinnovabili e i sistemi di autoconsumo collettivo
da fonti rinnovabili ubicati in Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.

Interventi ammisibili

Possono essere ammesse al contributo in conto capitale di cui al presente titolo le spese sostenute per gli impianti a fonti rinnovabili, inclusi i potenziamenti, inseriti all’interno delle configurazioni di cui al comma 1, al verificarsi delle seguenti condizioni:

  • a) sussistenza dei requisiti di cui alle lettere da a) a g) dell’articolo 3, comma 2;
  • b) insussistenza dei casi di cui all’articolo 3, comma 3;
  • c) l’avvio dei lavori sia successivo alla data di presentazione della domanda di contributo da parte del soggetto beneficiario
  • d) possesso del titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto, ove previsto;
  • e) possesso del preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva, ove previsto.
  •  

Gli impianti ammessi al contributo di cui al presente titolo devono entrare in esercizio entro diciotto mesi dalla data di ammissione al contributo e
comunque non oltre il 30 giugno 2026.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese:

    • i. realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (a titolo di esempio: componenti, inverter, strutture per il montaggio, componentistica elettrica, etc.)
    • ii. fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
    • iii. acquisto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
    • iv. opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
    • v. connessione alla rete elettrica nazionale;
    • vi. studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari, ivi incluse le spese necessarie alla costituzione delle configurazioni;
    • vii. progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
    • viii. direzioni lavori, sicurezza;
    • ix. collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo essenziali all’attuazione del progetto.

 

Le spese di cui alle lettere da vi) a ix) sono finanziabili in misura non superiore al 10% dell’importo ammesso a finanziamento.

Le spese di cui sopra sono ammissibili nel limite del costo di investimento massimo di riferimento pari a:

  • 1.500 €/kW, per impianti fino a 20 kW;
  • 1.200 €/kW, per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
  • 1.100 €/kW per potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
  • 1.050 €/kW, per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.

 

L’imposta sul valore aggiunto (IVA) non è ammissibile alle agevolazioni, salvo il caso in cui non sia recuperabile ai sensi della legislazione sull’IVA.

Agevolazione

  • a) su espressa richiesta da parte dei beneficiari, un’anticipazione fino al 10% del contributo secondo le modalità e le garanzie individuate
    nelle regole operative di cui all’articolo 11;
  • b) in alternativa alla precedente lettera a), sulla base delle spese effettivamente sostenute e documentate, in un’unica soluzione o in
    più quote, in considerazione degli importi da erogare e della potenza degli impianti da incentivare ed in relazione allo stato di avanzamento dei lavori;
  • c) in ogni caso, le quote a saldo sono erogate sulla base della presentazione della richiesta di rimborso finale da parte del beneficiario, comprensiva della documentazione a comprova della conclusione dei progetti agevolati e a valle dell’avvenuta sottoscrizione del contratto di incentivazione

 

Presentazione

A partire dall’8 aprile 2024 fino ad esaurimento fondi.

Obiettivo – Finalità

Innovazione e ricerca, Transizione ecologica

Forma – Agevolazione

Contributo/Fondo perduto

Costi Ammessi

Impianti/Macchinari/Attrezzature, Opere murarie, Hardware e software, Consulenza e formazione
Tipologia soggetto
Impresa

Dimensione

Microimpresa, Piccola Impresa, Media Impresa, Grande Impresa

Settore attività

Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti

Regioni

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Umbria, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto

Ambito territoriale speciale

Non applicabile

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