Cos’è
È un fondo finalizzato a contrastare gli effetti negativi derivanti dalla crisi russo-ucraina sulle imprese italiane, che si traducono in rilevanti perdite di fatturato, in conseguenza della contrazione della domanda, dall’interruzione di contratti e progetti esistenti e dalla crisi nelle catene di approvvigionamento. Ha una dotazione finanziaria di 120 milioni di euro per l’anno 2022, prevede la concessione di aiuti in forma di contributo a fondo perduto a favore delle PMI nazionali che hanno subito delle ripercussioni economiche negative derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina.
A chi si rivolge
Possono accedere al contributo le piccole e medie imprese, diverse da quelle agricole, che presentano, cumulativamente, i seguenti requisiti: a) hanno realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, ivi compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale;b) hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente al 18 maggio 2022, incrementato almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 (per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021);c) hanno subìto nel corso del trimestre antecedente al 18 maggio 2022, un calo di fatturato di almeno il 30 % rispetto all’analogo periodo del 2019. Ai fini della quantificazione della riduzione del fatturato rilevano i ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, lettere a) e b), del Testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917;d) hanno sede legale od operativa in Italia e risultare regolarmente costituite, iscritti e attivi nel Registro delle imprese; e) non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;f) non sono destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
Cosa prevede
Contributo a fondo perduto con un importo ottenuto applicando una percentuale del 60% e 40% alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore al 18 maggio 2022, e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019. In dettaglio:-60 per cento, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a euro 5.000.000,00 (cinque milioni/00); -40 per cento, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a euro 5.000.000,00 (cinque milioni/00) e fino a euro 50.000.000,00 (cinquanta milioni/00). Per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, il periodo d’imposta è quello relativo all’anno 2021.