Cos’è
L’incentivo prevede agevolazioni nella forma di finanziamenti agevolati a favore delle piccole e medie imprese con sede operativa nel territorio del Veneto. La caratteristica dell’agevolazione è la condivisione del rischio tra l’istituto finanziatore convenzionato con la finanziaria regionale e la regione, con riferimento al finanziamento agevolato. La regione pertanto agisce in qualità di co-finanziatore.
A chi si rivolge
Possono beneficiare dell’intervento del Fondo le PMI che alla data di presentazione della domanda sono in possesso dei seguenti requisiti: a) devono essere regolarmente iscritte nel registro imprese istituito presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente per territorio o all’albo delle imprese artigiane ed essere in attività a tale data. Ai fini dell’individuazione della data di inizio attività, farà fede la data risultante dalla visura camerale; b) devono avere sede operativa nel territorio della Regione del Veneto. La predetta localizzazione deve risultare dalla visura camerale.
Cosa prevede
Il bando prevede:1. Finanziamento agevolato; 2. Locazione finanziaria agevolata (“leasing agevolato”). Tale forma tecnica è attivabile solo per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti che si concretizzano nell’acquisizione, con obbligo di riscatto, di impianti produttivi, attrezzature e macchinari. Per tali operazioni la spesa massima ammissibile è rappresentata dal costo di acquisto al netto di IVA e canone iniziale. I finanziamenti agevolati possono avere ad oggetto anche la gestione corrente dell’impresa. In questo caso gli importi dell’intervento sono compresi tra euro 20.000,00 – 250.000,00 e non beneficiano del contributo/sovvenzione essendo quest’ultimo collegato solo agli investimenti. Le domande di agevolazione possono essere presentate continuativamente, essendo l’agevolazione “a sportello” (art. 5, D. Lgs n.123/1998). La domanda è presentata al Gestore per il tramite del Finanziatore (Banche o Società di Leasing) o, in alternativa, di un Confidi o di un’Associazione di categoria, che può avvalersi anche di una propria società di servizi. La domanda presentata per il tramite di un Confidi (che assume la veste di mero intermediario per la realizzazione di operazioni a favore di altri soggetti e non di Finanziatore) o di un’Associazione di categoria dovrà essere completa di copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte del Finanziatore prescelto, con indicazione di: importo, forma tecnica, durata, tipo di garanzie richieste a sostegno dell’affidamento.