Cos’è
Il Fondo di sostegno ai comuni marginali é finalizzato a favorire la coesione sociale e lo sviluppo economico nei comuni particolarmente colpiti dal fenomeno dello spopolamento e per i quali si riscontrano rilevanti carenze di attrattività per la ridotta offerta di servizi materiali e immateriali alle persone e alle attività’ economiche, nel rispetto della complementarità con la strategia nazionale per le aree interne.
A chi si rivolge
Possono beneficiare del contributo per l’avvio di attività commerciali, artigianali e agricole coloro in possesso dei seguenti requisiti:- Piccole e Medie imprese (PMI) così come definite dall’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 (e ss.mm.ii.) o persone fisiche o giuridiche che intraprendano una nuova attività economica nel Comune di Villafranca Sicula e intendano mantenerle in esercizio per almeno 5 anni dalla data di dichiarazione di inizio attività. Possono beneficiare delle risorse anche le attività già esistenti che avviino una nuova attività economica nel territorio comunale con nuovo codice ateco. I finanziamenti non possono essere erogati in favore delle attività economiche già costituite sul territorio del comune che si limitano semplicemente a trasferire la propria sede nel medesimo territorio comunale; – Soggetti non sottoposti alla sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81; non sono in difficoltà secondo la definizione di cui all’art. 2 par. 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014 (e ss.mm.ii.); – attività regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese; – attività non in stato di liquidazione, di fallimento o concordato preventivo.
Cosa prevede
a) MACCHINARI, IMPIANTI, ATTREZZATURE, nuovi o seminuovi, ivi compresi quelli necessari all’attività gestionale del proponente ed esclusi quelli relativi all’attività di rappresentanza; mezzi mobili, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni, strettamente necessari al ciclo produttivo; strumentazione tecnologica finalizzata all’implementazione del lavoro in modalità smart working; macchinari e attrezzature volti ad effettuare interventi di igienizzazione e sanificazione degli ambienti di lavoro e quelli relativi all’introduzione di nuovi metodi di organizzazione del lavoro nei luoghi di produzione e/o nelle relazioni esterne, tesi a ridurre l’impatto del Covid-19. Il ciclo produttivo è da intendersi nella più ampia accezione, non limitata alla fase della produzione tout court ma inerente anche le fasi a monte e a valle della stessa;b) OPERE MURARIE ED IMPIANTISTICHE, strettamente necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari acquisiti e dei nuovi impianti produttivi, nonché le opere edili e impiantistiche connesse all’introduzione di nuove modalità di organizzazione del lavoro (anchein smart working) e/o atte a garantire il rispetto delle misure di sicurezza e di distanziamento sociale nei luoghi di lavoro e nei luoghi di produzione e/o nelle relazioni esterne volti a ridurre l’impatto del Covid-19;c) PROGRAMMI INFORMATICI, commisurati alle esigenze produttive e gestionali delproponente;d) SERVIZI DI CONSULENZA ed equipollenti utilizzati esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto di investimento. I servizi di consulenza devono necessariamente essere acquisiti da fonti esterne. Tali spese sono ammesse nel limite del 20% dell’investimento ammissibile dell’intero progetto;e) POLIZZE ASSICURATIVE. Tali spese sono ammesse nel limite del 10% dell’investimento ammissibile dell’intero progetto;