Cos’è
Finanziamenti agevolati a tasso zero a piccole e medie imprese e professionisti vittime di mancati pagamenti.
A chi si rivolge
Possono ottenere i finanziamenti agevolati le piccole e medie imprese (PMI) e i professionisti che, tra l’altro:1. risultino parti offese in un procedimento penale – avviato in data precedente la presentazione della domanda – avente per oggetto mancati pagamenti da parte di debitori imputati dei delitti, commessi nell’ambito dell’attività d’impresa, di cui agli articoli: 629 del codice penale (estorsione), 640 del codice penale (truffa), 641 del codice penale (insolvenza fraudolenta), 2621 del codice civile (false comunicazioni sociali), 216 della legge fallimentare (bancarotta fraudolenta), 217 della legge fallimentare (bancarotta semplice), 218 della legge fallimentare (ricorso abusivo al credito), 223 della legge fallimentare (fatti di bancarotta fraudolenta), 224 della legge fallimentare (fatti di bancarotta semplice), 225 della legge fallimentare (ricorso abusivo al credito). 2. si trovino in una situazione di potenziale crisi di liquidità a causa dei mancati pagamenti da parte dei debitori imputati (crediti non incassati nei confronti dei debitori imputati pari almeno al 20% del totale dei “Crediti verso clienti” di cui alla lettera C) II – 1) dell’articolo 2424 del codice civile), 3. presentino sufficienti capacità di rimborso del finanziamento agevolato. Le PMI devono essere iscritte nel registro delle imprese e risultare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non risultare in stato di scioglimento o liquidazione – non essere sottoposte a procedure concorsuali per insolvenza o ad accordi stragiudiziali o piani asseverati o ad accordi di ristrutturazione dei debiti). Sono ammissibili le PMI in concordato preventivo in continuità. I professionisti devono essere iscritti agli ordini professionali ovvero aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge n. 4/2013 (deve essere inviata l’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge n. 4/2013). Se il debitore è una persona giuridica il procedimento penale deve risultare a carico del legale rappresentante o di altra persona fisica riconducibile al debitore-persona giuridica.
Cosa prevede
L’agevolazione consiste in un finanziamento: – a tasso zero, – di importo non superiore ai crediti del soggetto beneficiario nei confronti dei debitori imputati, documentati nell’ambito del procedimento penale, e comunque non superiore a euro 500.000, – di durata compresa tra i tre e i dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni, concesso nei limiti di intensità agevolativa previsti, a seconda del settore di appartenenza del soggetto beneficiario, dai Regolamenti “de minimis” n. 1407/2013, n.1408/2013 e n. 717/2014.