Cos’è
Il decreto ministeriale Mi SE 1 giugno 2016 ha disciplinato l’intervento del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR per i grandi progetti di R&S nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione elettroniche e per l’attuazione dell’Agenda digitale italiana e nell’ambito di specifiche tematiche rilevanti per l’«industria sostenibile» nelle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
A chi si rivolge
Possono beneficiare delle agevolazioni i seguenti soggetti: a) le imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443; b) le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale; c) le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b), d) i Centri di ricerca con personalità giuridica. Limitatamente ai progetti proposti congiuntamente con uno o più dei soggetti suddetti, possono beneficiare delle agevolazioni anche:a) i Liberi professionisti;b) gli Spin-off;c) i soggetti di cui alle precedenti lettere a), b), c) e d) definiti imprese start-up innovative ai sensi dell’articolo 25, comma 2, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 22
Cosa prevede
Le agevolazioni sono concesse, nei limiti delle intensità massime di aiuto delle soglie di notifica individuali stabilite, rispettivamente, dall’articolo 25 e dall’articolo 4 del Regolamento GBER, nella forma del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale pari al 20 per cento dei costi e delle spese ammissibili, e nella forma del contributo diretto alla spesa, fino a una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue:a) per i costi e le spese relative alle attività di ricerca industriale:1) 60 per cento per le imprese di piccola dimensione;2) 50 per cento per le imprese di media dimensione;3) 40 per cento per le imprese di grande dimensione;b) per i costi e le spese relative alle attività di sviluppo sperimentale:1) 35 per cento per le imprese di piccola dimensione;2) 25 per cento per le imprese di media dimensione;3) 15 per cento per le imprese di grande dimensione.