Cos’è
Un finanziamento agevolato concesso dai Confidi alle PMI operanti in tutti i settori economici.
A chi si rivolge
I beneficiari del finanziamento agevolato sono le imprese che operano su tutto il territorio nazionale e in tutti i settori di attività economica, che: – sono iscritte al Registro delle Imprese; – sono classificate di piccola e media dimensione (PMI) secondo quanto previsto nell’allegato I al regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014; – sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non si trovano in stato di scioglimento o liquidazione.
Cosa prevede
E’ prevista la concessione di finanziamenti agevolati con le seguenti caratteristiche: – importo, ove erogato dai confidi minori, non superiore a euro 100.000; – quota parte del finanziamento agevolato concesso a valere sulle risorse pubbliche, non superiore all’80% dell’importo totale; – tasso di interesse pari a zero; – limite massimo del credito erogabile a valere sulle risorse pubbliche per singola PMI beneficiaria pari al 5% dell’ammontare delle risorse pubbliche assegnate al Confidi. La quota residua del finanziamento, non inferiore al 20% dell’importo totale del finanziamento, è concessa a valere su risorse proprie del Confidi, che non può avvalersi di strumenti di mitigazione del rischio a valere su risorse pubbliche. Sulla quota residua del finanziamento, il Confidi può applicare un tasso di interesse per la remunerazione del rischio assunto a proprio carico. Sull’intero importo del finanziamento, il Confidi può applicare una commissione a copertura dei costi amministrativi di istruttoria e di gestione nel limite massimo dello 0,5% dell’importo del finanziamento. Non possono essere concessi finanziamenti a fronte di operazioni di consolidamento di passività finanziarie a breve termine o di rinegoziazione di passività finanziarie a medio-lungo termine. L’incentivo viene concesso a valere sulle risorse pubbliche erogate in attuazione dell’articolo 1, comma 54, della legge n. 147 del 2013, nei limiti di quanto previsto dai regolamenti de minimis in vigore. Per il calcolo dell’ammontare delle agevolazioni, in termini di equivalente sovvenzione lordo (ESL), si applica la metodologia di cui alla comunicazione della Commissione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione (2008/C 14/02).