Cos’è
Contributo per progetti di formazione aziendale. Regolamento 651/2014 “esenzione”. L’Agenzia del lavoro della Provincia Autonoma di Trento finanzia i datori di lavoro privati e imprenditori che organizzano percorsi formativi di sviluppo e aggiornamento professionale volti a sostenere particolari processi aziendali. I percorsi formativi di sviluppo e aggiornamento professionale devono perseguire le seguenti finalità:- lo sviluppo delle competenze professionali della forza lavoro coinvolta nei processi produttivi;- l’incremento dei profili qualitativi del capitale umano, sostenendo così l’aumento della produttività dei fattori e il rafforzamento della competitività delle imprese;- la diffusione della pratica delle attività di formazione continua nel sistema produttivo locale;- la complementarietà tra interventi di formazione continua finanziati dall’Ente pubblico e interventi sostenuti dai Fondi Interprofessionali; – la coerenza fra ambiti di competenza/investimento formativo per occupati e settori di specializzazione su cui si fonda la strategia di sviluppo locale;- il miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro, con contenuti ulteriori rispetto agli obblighi previsti dalle direttive comunitarie, dalla normativa nazionale e provinciale in materia;- il rafforzamento delle competenze dei neo-assunti, al fine di facilitarne l’inserimento produttivo. Riferimenti: 5.1.4. B Contributo per progetti di formazione aziendale – Reg. Esenzione.
A chi si rivolge
L’incentivo si rivolge a:- dipendenti (anche cassaintegrati) e collaboratori dei datori di lavoro privati, esclusi i lavoratori a domicilio e i giovani in apprendistato professionalizzante, limitatamente agli argomenti contenuti nel PIF;- titolari, inclusi i rappresentanti legali, o soci lavoratori (anche in posizione dominante) di imprese artigiane e/o micro e piccole imprese; coniuge, convivente, parenti entro il II grado dei medesimi, se operano come dipendenti o collaboratori familiari;- soci lavoratori di società cooperativa, inclusi coloro che svolgono il ruolo di rappresentante legale;- imprenditori individuali, coniuge, convivente, parenti entro il II grado dei medesimi, se operano come dipendenti o collaboratori familiari. I dipendenti devono aver instaurato un contratto di lavoro di durata superiore ai 6 mesi.
Cosa prevede
Il contributo massimo previsto è di € 3.000,00 per partecipante ed è erogabile subordinatamente al raggiungimento della frequenza minima dell’80% del monte ore previsto per ciascun partecipante.analisi dei bisogni/progettazione formativa, gestione del corso. Sono riconosciute, esclusivamente per il personale esterno, le voci di costo relative alla docenza, l’analisi dei bisogni/progettazione formativa e gestione del corso secondo i limiti massimi, i parametri e le modalità di seguito specificate di cui alla diposizioni attuative dell’intervento 5.1.4B. Rispetto al contributo massimo previsto dall’intervento, l’intensità massima di aiuto ai sensi dell’art. 31 del Reg.to 651/2014 è per la grande Impresa pari al 50 %, per la media Impresa pari al 60 % e per la piccola Impresa pari al 70 %.