Cos’è
Con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 agosto 2023, emanato di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ed il Ministro dell’economia e delle finanze, sono state ripartite le risorse del Fondo Straordinario per l’Editoria per l’anno 2023; in particolare, al fine di sostenere la domanda di informazione, gli articoli 5 e 6 del suddetto D. P. C. M. hanno previsto un contributo a fondo perduto di complessivi 55 milioni di euro (di cui: 10 milioni per l’art. 5 e 45 milioni per l’art. 6 del D. P. C. M. 10 agosto 2023), che costituisce tetto di spesa, volto ad incentivare gli investimenti orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale delle imprese editrici di quotidiani e periodici e delle agenzie di stampa (art. 5 del D. P. C. M. 10 agosto 2023) e nel settore dell’editoria radiofonica e televisiva (art.6 del D. P. C. M. 10 agosto 2023). Il contributo è destinato alle imprese che abbiano effettuato investimenti in tecnologie innovative per l’adeguamento e l’ammodernamento tecnologico delle infrastrutture e dei processi produttivi, finalizzati al miglioramento della qualità dei contenuti e della loro fruizione da parte dell’utenza. Con successivo decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 4 luglio 2024 sono state definite, agli articoli 2 e 3, le modalità per la fruizione di tale agevolazione
A chi si rivolge
Possono beneficiare del contributo le imprese editrici di quotidiani e periodici e le agenzie di stampa nonché le imprese editrici di emittenti radiofoniche e televisive. Per le imprese editrici di giornali e periodici e agenzie di stampa (articolo 5, comma 1, del D. P. C. M. 10 agosto 2023 e articolo 2, comma 1, del decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria 4 luglio 2024) costituiscono requisiti per l’accesso al contributo:a) la sede legale in uno Stato dell’Unione europea o nello Spazio economico europeo;b) la residenza fiscale in Italia ovvero la presenza di una stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;c) l’indicazione, nel Registro delle imprese, quale codice di attività primario e/o prevalente, del codice di classificazione ATECO, con le seguenti specificazioni:i. per le imprese editoriali di quotidiani: 58.13 (edizione di quotidiani);ii. per le imprese editoriali di periodici: 58.14 (edizione di riviste e periodici);iii. per le agenzie di stampa: 63.91 (attività delle agenzie di stampa);d) l’iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), istituito presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni;e) il regolare adempimento degli obblighi contributivi e previdenziali;f) non essere sottoposti a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale. Per gli operatori del settore dell’editoria radiofonica e televisiva (articolo 6, comma 2, lettere a), b) e c), del D. P. C. M. 10 agosto 2023 e articolo 3, comma 3, lettere a), b) e c) del decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria 4 luglio 2024) costituiscono requisiti per l’accesso al contributo: a) la sede legale in uno Stato dell’Unione europea o nello Spazio economico europeo;b) la residenza fiscale in Italia ovvero la presenza di una stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;c) il possesso di titoli autorizzatori in corso di validità, ai sensi delle delibere AGCOM 353/11/CONS e 664/09/CONS per i rispettivi ambiti di competenza, nel periodo cui si riferiscono le misure di cui al presente provvedimento;d) per i soggetti di cui alle lettere a) e b) del comma 3, la corretta e continuativa diffusione dei marchi associati alle numerazioni LCN di cui si è titolari;e) per i soggetti di cui alla lettera c) del comma 3, la corretta e continuativa diffusione dei programmi e dei contenuti radiofonici riconducibili alla concessione e/o all’autorizzazione di cui si è titolari;f) per gli investimenti sostenuti dai consorzi di imprese editoriali di cui alla medesima lettera c) del comma 3 del presente articolo, attraverso società mandatarie in esclusiva, l’espressa previsione nello statuto della società mandataria che ha sostenuto le spese;g) il regolare adempimento degli obblighi contributivi e previdenziali;h) l’indicazione, nel Registro delle imprese, del codice di classificazione ATECO con le seguenti specificazioni:i. per le emittenti radiofoniche: 60.10 (trasmissioni radiofoniche);ii. per le emittenti televisive: 60.20 (attività di programmazione e trasmissioni televisive);i) non essere sottoposti a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale.
Cosa prevede
Il contributo è concesso sotto forma di rimborso, in misura pari al 70 per cento, delle spese sostenute e documentate per la realizzazione degli investimenti realizzati nell’anno 2023 e dichiarati in domanda, entro i limiti dei rispettivi stanziamenti. Qualora il totale dei contributi richiesti per ciascuna delle finalità previste risulti superiore alle risorse rispettivamente disponibili, si procede al riparto proporzionale tra i soggetti aventi diritto, ai sensi dell’articolo 7, comma 2, del D. P. C. M. 10 agosto 2023. Il contributo concorre alla formazione del reddito e, quindi, è soggetto a ritenuta. Le imprese editrici di quotidiani e periodici e le agenzie di stampa che intendono accedere al contributo per l’anno 2023 possono presentare la domanda dal 28 ottobre 2024 (ore 10.00) al 19 novembre 2024 (ore 17.00), attraverso la procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile cliccando sul link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” -> “Contributo straordinario per gli investimenti in tecnologie innovative 2023” del menù “Servizi on line”, previa autenticazione via Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Carta d’Identità Elettronica (CIE). Gli operatori del settore dell’editoria radiofonica e televisiva che intendono accedere al contributo per l’anno 2023, possono presentare la domanda dal 28 ottobre 2024 (ore 10.00) al 19 novembre 2024 (ore 15.00), attraverso la procedura informatizzata resa disponibile mediante portale sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Le domande possono essere presentate sulla piattaforma informatica raggiungibile all’indirizzo http://fondoeditoria.mise.gov.it di prossima attivazione. Per tutte le categorie è previsto l’invio di una sola domanda per impresa richiedente. Per le modalità applicative e la documentazione richiesta per la presentazione della domanda per l’accesso al beneficio si applica il sopracitato decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 4 luglio 2024Per ulteriori dettagli sulla misura, consultare la pagina dedicata del sito del Dipartimento per l’informazione e l’editoria (https://informazioneeditoria.gov.it/it/).