Cos’è
Contributi alle imprese radiofoniche locali colpite dalla grave crisi di liquidità per effetto del Covid-19 registrata nell’anno 2020 di cui alla L. R. n. 32 del 13.12.2022, art. 18, co.16 recante “Interventi straordinari per il sostegno alle imprese radiofoniche locali abruzzesi”. I contributi sono stati concessi “a titolo di parziale ristoro dei mancati ricavi delle imprese radiofoniche locali abruzzesi, conseguenti e per effetto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. I contributi sono concessi ed erogati nel rispetto delle disposizioni in materia di aiuti di Stato di cui alla legge regionale 10 novembre 2014, n. 39 (Disposizioni sulla partecipazione della Regione Abruzzo ai processi normativi dell’Unione Europea e sulle procedure d’esecuzione degli obblighi europei) e alla legge 25 dicembre 2012, n. 234 (Norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea)”. L’accesso al contributo è previsto per i soggetti di cui al successivo art. 2 con riferimento ad interventi di sostegno per una diminuzione dei ricavi di gestione registrati per effetto dell’emergenza sanitaria, nel periodo gennaio-dicembre 2020 rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
A chi si rivolge
Il bando è rivolto alle “imprese radiofoniche locali colpite dalla grave crisi di liquidità determinatasi per effetto del diffondersi della malattia infettiva respiratoria Covid-19” registrata nell’anno 2020 (di seguito Richiedenti) ai sensi e per le previsioni del richiamato art. 18, co. 16 della L. R. 32/2022 e s.m.i., nel rispetto dei principi stabiliti dallo Statuto e dalla normativa di riferimento ed in particolare dall’art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi), nonché nel rispetto delle previsioni di cui agli articoli successivi. I soggetti richiedenti la concessione dei contributi devono possedere, oltre ai requisiti soggettivi di ammissibilità di cui all’art. 3, quelli di seguito indicati: – le emittenti radiofoniche commerciali e comunitarie, operanti nel territorio della Regione Abruzzo alla data del 31 gennaio 2020 e con sede legale nella Regione Abruzzo fornitrici del servizio pubblico radiofonico, consistente nell’attività di produzione e diffusione su tutte le piattaforme distributive di contenuti radiofonici in ambito locale (Emittenti di radiodiffusione sonora in ambito locale, con trasmissione di segnale mediante tecnologia analogica, elettronica, digitale ovvero tecnologie DAB/DAB+ o DRM/DRM+, a carattere commerciale aventi natura giuridica di società di persone o di capitali o di società cooperativa, che impieghino almeno due dipendenti in regola con le vigenti disposizioni in materia previdenziale, art. 21, co. 1, lett.a, D. Lgs. n. 208 del 8.11.2021); – le emittenti radiofoniche di cui al punto precedente in possesso di iscrizione, alla data del 31 gennaio 2020 nel Registro degli Operatori della Comunicazione (“ROC”), ai sensi dell’art. 2 della Delibera n. 666/08/CONS, registro istituito presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni di cui alla legge 31 luglio 1997, n. 249; Al fine del riconoscimento del predetto contributo è necessario che i Richiedenti: – siano in regola relativamente al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori; – non versino in nessuna delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto previste dall’art. 67 del D. Lgs. 159/2011 e s.m.i. o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all’art. 84, comma 4, del medesimo decreto; – posseggano i requisiti di idoneità a contrarre con la pubblica amministrazione di cui agli artt. 94, 95, 96, 97, 98 e 100 del D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 “Codice dei contratti pubblici”;- siano titolari di un conto corrente bancario; – non siano stati destinatari, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione del presente Avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni, per accertata grave negligenza nella realizzazione dell’investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al Soggetto beneficiario, e non sanabile, oltre che nel caso di indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro; I contributi di cui al presente avviso sono concessi e conferiti nel rispetto delle disposizioni in materia di aiuti di Stato, ai sensi e per le previsioni degli artt. 107 e 108 del TFUE (Trattato UE 26.10.2012, G. U. UE 26.10.2012 n. C 326), c.d. “de minimis”. Al fine della verifica dei predetti requisiti con la domanda di partecipazione il Richiedente dovrà produrre un’ autodichiarazione rilasciata a norma di legge ai sensi degli artt. 46 e 47 del D. P. R. 28 dicembre 2000, n. 445 inerente il possesso dei requisiti sopra esposti, nonché attestante la diminuzione dei ricavi di gestione.
Cosa prevede
Il contributo è subordinato al danno economico – diminuzione dei ricavi di gestione registrata nell’esercizio 2020 rispetto all’esercizio 2019 – effettivamente subito dal Richiedente per effetto della crisi economica in conseguenza della proclamazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, rispetto a quello realizzato nel 2019 per il medesimo periodo. L’importo del contributo è stato erogato in relazione alla riduzione dei ricavi registrata nel periodo che va dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020, considerata sia in termini percentuali sia in valore assoluto. Il contributo concesso non ha mai superato il valore assoluto della riduzione di ricavi di gestioneregistrata dai soggetti richiedenti.