Contratti di sviluppo – Programmi di sviluppo industriale e programmi di sviluppo per la tutela ambientale

22 Gennaio, 2024

FORMA AGEVOLAZIONE

Contributo/Fondo perduto, Prestito/Anticipo rimborsabile

REGIONI

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Umbria, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto

SETTORE

Agricoltura, silvicoltura e pesca, Agroalimentare, Alberghiero, Altri servizi, Artigianato, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Chimica e Farmaceutica, Commercio, Cultura, Edilizia, Elettronica, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, ICT, Meccanica, Metallurgia, Mobili, Legno e Carta, Moda e Tessile, Ristorazione, Salute, Servizi di trasporto, Turismo

SPESA AMMESSA

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STATO INCENTIVO

ATTIVO

DATA APERTURA

DATA CHIUSURA

4 Dicembre, 2023
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NOTE

La chiusura avverrà ad esaurimento risorse.

Cos’è

Strumento agevolativo con componente negoziale finalizzato alla realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, il cui numero massimo complessivo non potrà essere superiore a cinque, di uno dei seguenti programmi di sviluppo:a) programma di sviluppo industriale;b) programma di sviluppo per la tutela ambientale. Nell’ambito di ognuno di questi programmi, lo strumento può finanziare, altresì, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, nonché opere infrastrutturali nei limiti previsti dalla normativa di attuazione.  L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili degli investimenti oggetto dei suddetti programmi di sviluppo, con esclusione del costo di opere infrastrutturali se previste, non deve essere inferiore a 20 milioni di euro ovvero 7,5 milioni di euro qualora il programma riguardi esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.  Il programma di sviluppo industriale, di cui all’articolo 5 del decreto ministeriale 9 dicembre 2014 e ss.mm.ii, deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni e/o servizi, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d’investimento, ed, eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione ai prodotti e servizi finali.  Il programma di sviluppo per la tutela ambientale, di cui all’articolo 6 del decreto medesimo, deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti per la tutela ambientale, ed, eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione all’obiettivo di salvaguardia ambientale del programma. 

A chi si rivolge

Imprese di qualsiasi dimensione che intendono realizzare investimenti di grandi dimensioni nel settore industriale, agroindustriale e di tutela ambientale.  Il programma di sviluppo può essere realizzato in forma congiunta, fermo restando un numero complessivo di imprese partecipanti non superiore a cinque, anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

Cosa prevede

Concessione di agevolazioni finanziarie nelle seguenti forme, anche in combinazione tra di loro:• finanziamento agevolato;• contributo in conto interessi;• contributo in conto impianti;• contributo diretto alla spesa. L’utilizzo delle varie forme di agevolazione e la loro combinazione sono definiti in fase di negoziazione sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento. 

Obiettivo – Finalità

Innovazione e ricerca, Sostegno investimenti, Transizione ecologica

Forma – Agevolazione

Contributo/Fondo perduto, Prestito/Anticipo rimborsabile

Spesa Ammessa Minima

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Spesa Ammessa Massima

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Costi Ammessi

Costo del personale, Fabbricati e terreni, Impianti/Macchinari/Attrezzature, Materie prime, di consumo e merci, Servizi, brevetti e licenze, Spese generali/altri oneri

Agevolazione concedibile Minima

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Agevolazione concedibile Massima

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Tipologia soggetto
Impresa, Rete d'impresa, Università/Ente di Ricerca

Dimensione

Grande Impresa, Media Impresa, Piccola Impresa

Settore attività

Agricoltura, silvicoltura e pesca, Agroalimentare, Alberghiero, Altri servizi, Artigianato, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Chimica e Farmaceutica, Commercio, Cultura, Edilizia, Elettronica, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, ICT, Meccanica, Metallurgia, Mobili, Legno e Carta, Moda e Tessile, Ristorazione, Salute, Servizi di trasporto, Turismo

ATECO

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti;

Regioni

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Umbria, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto

Comuni

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Ambito territoriale speciale

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Altre caratteristiche

investimenti di grandi dimensioni, contratti di sviluppo, sostegno alle imprese, settore industriale, settore agroindustriale, tutela ambientale, transizione ecologica, efficientamento energetico, energia rinnovabile, economia circolare.

Soggetto gestore

Invitalia - Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A.

Base normativa primaria

Decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014
Base normativa secondaria
Decreto ministeriale 14 settembre 2023 - Modifiche alla disciplina attuativa dei contratti di sviluppo.

Provvedimento attuativo

Decreto direttoriale 15 novembre 2023 - Contratti di sviluppo. Chiusura e riapertura dei termini per la presentazione delle domande di agevolazione.

Riferimenti Gazzetta Ufficiale

272 del 21/11/2023

Stanziamento incentivo

0.1 €

Sito di riferimento

https://www.mimit.gov.it/it/normativa/decreti-direttoriali/decreto-direttoriale-15-novembre-2023-contratti-di-sviluppo-temporanea-chiusura-dei-termini-per-la-presentazione-delle-domande-di-agevolazioni

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