Contratti di Sviluppo – Programmi di sviluppo di attività turistiche

Cosa c'è da sapere

Il Contratto di Sviluppo è uno strumento agevolativo con componente negoziale finalizzato alla realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, il cui numero massimo complessivo non potrà essere superiore a cinque, di programmi di sviluppo turistici di cui all’articolo 7 del decreto ministeriale 9 dicembre 2014 e ss.mm.ii..

Nell’ambito dei suddetti programmi di sviluppo, lo strumento può finanziare, altresì, opere infrastrutturali nei limiti previsti dalla normativa di attuazione.

Il programma di sviluppo di attività turistiche deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva ed, eventualmente, delle attività integrative, dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico e, per un importo non superiore al 20 per cento del totale degli investimenti da realizzare, delle attività commerciali, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d’investimento, ed, eventualmente, progetti di innovazione dell’organizzazione o innovazione di processo, strettamente connessi e funzionali a una migliore fruizione del prodotto turistico e alla caratterizzazione del territorio di riferimento.

Tale programma di sviluppo, qualora realizzato da più imprese, deve essere realizzato in comuni tra loro limitrofi ovvero appartenenti ad un unico distretto turistico.

Soggetti ammissibili
Imprese di qualsiasi dimensione che intendono realizzare investimenti di grandi dimensioni nel settore turistico.

Il programma di sviluppo di attività turistiche può essere realizzato in forma congiunta, fermo restando un numero complessivo di imprese partecipanti non superiore a cinque, anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

Agevolazione
Concessione di agevolazioni finanziarie nelle seguenti forme, anche in combinazione tra di loro:

  • finanziamento agevolato;
  • contributo in conto interessi;
  • contributo in conto impianti;
  • contributo diretto alla spesa.

L’utilizzo delle varie forme di agevolazione e la loro combinazione sono definiti in fase di negoziazione sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento.

L’investimento minimo richiesto è di 20 milioni di euro che si riduce a 7,5 milioni di euro qualora tali programmi prevedano interventi da realizzare nelle aree interne del Paese ovvero il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse.

Presentazione

Sportello attivo fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

A chi è rivolto?

Piccole imprese, Medio imprese, Micro imprese, Grandi imprese, PMI, MPMI

Agevolazione

Finanziamento a tasso agevolato

scadenza

Fino ad esaurimento fondi

Apertura

Area geografica

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche , Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto

Settore

Turismo

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