Contratti di Programma (CdP) – FESR PUGLIA 2021-2027

Cosa c'è da sapere

L’Avviso stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle grandi imprese per attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione:

– individuando soluzioni tecnologiche innovative a sostegno dell’innovazione industriale;

– agevolando la diffusione della ricerca e dell’innovazione per accrescere la competitività del sistema produttivo regionale;

– aggregando competenze, sia tra imprese interessate a promuovere programmi congiunti di ricerca, sia tra imprese e organismi ed enti di ricerca, anche per creare e rafforzare le filiere verticali e orizzontali nei diversi settori, introducendo un concetto di contaminazione scambio di esperienze e competenze;

– sostenendo e qualificando l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.

Beneficiari

I Contratti di Programma possono essere presentati da una o più grandi imprese sempre in adesione con PMI e/o Start up innovative.
Interventi ammissibili.

I programmi di investimento ammissibili sono i progetti di ricerca e sviluppo promossi da una o più grandi imprese, anche small e medium cap, esclusivamente attraverso una collaborazione effettiva con PMI/start up.
Qualora si rendano disponibili in futuro risorse finanziarie non comunitarie, potranno essere agevolati gli investimenti produttivi delle grandi imprese.
Il Contratto di Programma, rivolto alle Grandi Imprese ed alle PMI e alle start up innovative aderenti, deve essere costituito da progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale che possono essere integrati con:

  • progetti di Innovazione;
  • investimenti produttivi;
  • progetti formativi;
  • investimenti a favore della tutela ambientale;

nonché, esclusivamente per le PMI:

  • acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.

Le istanze di accesso devono riguardare programmi di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili non inferiore a 5 milioni di euro. I costi per Ricerca Industriale e in Sviluppo Sperimentale non possono eccedere 60 milioni di euro per Contratto di Programma.

I Contratti di Programma possono agevolare investimenti produttivi secondo le seguenti modalità:

  • per le Grandi Imprese investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 5 milioni di euro e 110 milioni di euro.
  • per le Medie Imprese investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 1 milione di euro e 40 milioni di euro.
  • per le Piccole Imprese investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 1 milione di euro e 20 milioni di euro.
  • per le Start up innovative, investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 0,5 milione di euro e 5 milioni di euro.

I costi per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 2 milioni di euro per le PMI.

I costi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 10 milioni di euro per la Grande Impresa e 2 milioni di euro per le PMI.

I costi per la formazione non possono eccedere 4 milioni di euro per la Grande Impresa e 2 milioni di euro per le PMI.

Gli investimenti a favore della tutela ambientale non possono eccedere 20 milioni di euro per la Grande Impresa e 10 milioni di euro per le PMI.

Le spese delle PMI per servizi di consulenza e per l’internazionalizzazione e non potranno superare 0,5 milione di euro; le spese per la partecipazione alle fiere delle PMI non potranno superare 0,5 milione di euro.

Spese ammissibili

Agevolazione

Contributo a fondo perduto. Le agevolazioni per i progetti in ricerca e sviluppo, compresa l’eventuale maggiorazione, non potranno superare, indipendentemente dall’ammontare dell’importo ammissibile, i seguenti limiti per impresa:

i. se il progetto è prevalentemente un progetto di ricerca industriale: 35 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà dei costi ammissibili del progetto riguarda attività che rientrano nella categoria della ricerca industriale o nelle categorie della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale combinate;

ii. se il progetto è prevalentemente un progetto di sviluppo sperimentale: 25 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà dei costi ammissibili del progetto riguarda attività che rientrano nella categoria dello sviluppo sperimentale;

iii. per gli aiuti alle PMI a favore di progetti di ricerca e sviluppo che sono stati insigniti di un marchio di eccellenza, l’importo massimo dell’aiuto non supera i 2,5 milioni di euro per PMI e per progetto.

L’intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale di cui alle lettere a) dell’articolo 7 comma 1, per ciascun beneficiario non supera:

a. il 50 % per le Grandi Imprese, il 60 % per le medie imprese ed il 70 % perle piccole imprese dei costi ammissibili per la ricerca industriale;

b. il 25 % per le Grandi Imprese, il 35 % per le medie imprese ed il 45 %perle piccole imprese dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale.

Tale intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata di 15 punti percentuali fino a un’intensità massima dell’80 % dei costi ammissibili se è soddisfatta una delle seguenti condizioni:

I. il progetto:

a. prevede la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70 % dei costi ammissibili, o

b. prevede la collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10 % dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca;

II. i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito.

Le agevolazioni per l’Innovazione delle PMI sono concesse alle PMI aderenti nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile. Il limite degli aiuti per la messa a disposizione di personale altamente qualificato è pari a 1 milione di Euro per progetto.

Le agevolazioni per l’Innovazione dei processi e dell’organizzazione non superano il 15% dei costi ammissibili per le grandi imprese e il 50 % dei costi ammissibili per le PMI. Per Investimenti Produttivi di importo ammissibile inferiore a 55.000.000,00 di euro, le agevolazioni per le spese ammissibili sono concesse, sotto la forma di contributi in conto impianti, nei seguenti limiti:

– 30% per le grandi imprese; – 40% per le medie imprese; – 50% per le piccole imprese.

Nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le imprese potranno indicare nel piano economico finanziario una combinazione di percentuali per gli investimenti in capitale fisso e attivi immateriali (a) e per i costi salariali (b), purché la combinazione tra i costi (a) e (b) non ecceda i limiti sopra indicati.

Nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le percentuali di agevolazione potranno essere aumentate fino al 10 % in ragione di eventuali premialità.

Tali agevolazioni non potranno eccedere i limiti stabiliti dalla Carta degli Aiuti – Aiuto di Stato SA.100380 (2021/N) Italia Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1o gennaio 2022-31 dicembre 2027) approvato il 02.12.2021 C(2021) 8655 final. Per gli Investimenti Produttivi delle grandi imprese di importo pari o superiore a 55.000.000,00 di euro, le agevolazioni relative sono concesse nel limite del 30% in base al tasso di aiuto corretto, così come calcolato secondo la formula esposta al punto 20 dell’articolo 2 del GBER.

In relazione agli Aiuti per la Formazione, l’intensità di aiuto non supera: – per le grandi imprese il 40 % dei costi ammissibili;

– per le medie imprese il 50 % dei costi ammissibili.

Tale intensità può essere aumentata di 10 punti percentuali se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati o se l’unità agevolata è insediata in Area ZES;

– per le piccole imprese il 70 % dei costi ammissibili.

Per gli Investimenti a favore della tutela ambientale e sostenibilità, l’intensità di aiuto non supera relativamente ad:

a. Aiuti agli investimenti a favore di misure di efficienza energetica il: – 45% per le grandi imprese dei costi ammissibili;
– 55% per le medie imprese dei costi ammissibili;
– 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.

b. Aiuti agli investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento il:

– 45% per le grandi imprese dei costi ammissibili; – 55% per le medie imprese dei costi ammissibili; – 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.

Le agevolazioni relative ai servizi di consulenza per le imprese sono concesse alle PMI aderenti nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

Presentazione

In attesa della pubblicazione del Decreto attuativo. Pubblicazione prevista nel secondo semestre 2023.

Foto di Dimitri Karastelev su Unsplash 

A chi è rivolto?

Piccole imprese, Medio imprese, Micro imprese, Grandi imprese, PMI, Startup innovative

Agevolazione

Contributo a fondo perduto

scadenza

Apertura

Area geografica

Puglia

Settore

Industria

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