Cos’è
Il bando intende consolidare e rafforzare lo sviluppo economico delle imprese del comparto commercio, turismo, artigiano e servizi che insistono sul territorio e che, in modo complementare, contribuiscono all’ampliamento dell’offerta dei servizi disponibili e al miglioramento complessivo delle condizioni socio-economiche della popolazione.
A chi si rivolge
Alle MPMI iscritte al Registro delle Imprese che risultano attive; che dispongano di una unità locale, oppure che si impegnano ad aprire, entro il termine di conclusione del bando, una unità locale, che sia collocata all’interno dell’ambito territoriale del Distretto del Commercio e che abbiano vetrina su strada o sia situata al piano terreno degli edifici o all’interno delle corti o che dispongano di locali direttamente accessibili al pubblico, presso cui si esercita una attività di:i) vendita al dettaglio di beni e/o servizi;ii) somministrazione di cibi e bevande;iii) prestazione di servizi alla persona. Sono inoltre ammissibili:• Attività di commercio su area pubblica che soddisfi i requisiti sopra previsti e che, in luogo di una unità locale, dispongano di una concessione all’interno dell’ambito territoriale del Distretto; è ammissibile una sola concessione a valere sul Bando Distretti di Regione Lombardia 2022-2024, attivato nei DID e DUC del territorio di Regione Lombardia. La domanda dovrà riguardare la riqualificazione della sola unità operativa mobile. Sono altresì ammissibili Aspiranti imprenditori che soddisfino i seguenti requisiti:- Effettuare un subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente, incluso il passaggio generazionale tra imprenditori della stessa famiglia;- Effettuare l’utilizzo temporaneo consentito dalla l.r. 18/2019; 45 – Non avere cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del D. Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia).- Avviare, prima dell’erogazione dell’agevolazione da parte del Comune, una attività economica che soddisfi i requisiti sopra previsti.
Cosa prevede
Un’agevolazione a fondo perduto, a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente. Può essere al massimo pari al 50% della spesa ammissibile totale (in conto capitale e di parte corrente) e in ogni caso non superiore all’importo delle spese in conto capitale.