Cos’è
La Legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”, in considerazione del significativo impatto collegato all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e delle esigenze di tutela e rilancio della filiera produttiva del distretto industriale pratese, ha attribuito al Comune di Prato un contributo straordinario di 10 milioni di euro per il sostegno economico alle imprese del settore tessile del distretto industriale pratese – così come individuato dalla Regione Toscana con deliberazione 21 febbraio 2000, n. 69 – per attività di studi, ricerche e progetti collettivi di filiera. Con decreto adottato in data 5 agosto 2022 dal Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stati definiti modalità di erogazione del contributo, criteri per la selezione dei programmi e delle attività finanziabili, spese ammissibili nonché modalità di verifica, di controllo e di rendicontazione delle spese sostenute utilizzando il medesimo contributo. Ai sensi dell’art. 3 del decreto la dotazione finanziaria dei cui alla Legge n. 234/2021 viene così ripartita: – 8 milioni di euro per contributi diretti alle imprese, da assegnare tramite appositi bandi; – 2 milioni di euro per la realizzazione di progetti di sistema di interesse per il distretto. Il Comune di Prato ha individuato la Camera di Commercio di Pistoia-Prato quale soggetto gestore dei bandi pubblici per la concessione dei contributi alle imprese di cui al citato Decreto. Con bando approvato con Deliberazione della Giunta Camerale n. 75/23 del 20 luglio 2023 sono stati definiti termini e modalità di presentazione delle domande di contributo, oltre che ulteriori elementi utili alla corretta attuazione degli interventi, con riferimento ad una seconda tranche di agevolazioni per un importo massimo di euro 2.500.000 finalizzata al miglioramento della sostenibilità socio-ambientale della produzione e/o alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa.
A chi si rivolge
Imprese operanti nel settore tessile facenti parte del distretto industriale pratese.
Cosa prevede
La misura è finalizzata a promuovere l’attuazione di progetti volti alla realizzazione di programmi di investimento che comprendono una o più delle linee intervento di seguito indicate: a) digitalizzazione di base – implementazione di soluzioni tecnologiche finalizzate a favorire un primo passo verso la digitalizzazione dei processi aziendali e/o dei prodotti (interventi ammissibili solo se propedeutici e abbinati ad uno o più interventi di digitalizzazione avanzata); b) digitalizzazione avanzata – introduzione/implementazione di almeno una delle tecnologie abilitanti individuate dal bando;c) transizione ecologica e giusta – attuazione di interventi volti alla riduzione dell’impatto ambientale delle lavorazioni; ottenimento/rinnovo di certificazioni volontarie in materia ambientale e/o sociale; interventi volti a supportare il percorso di allineamento dei sistemi aziendali agli standard ESG. Le agevolazioni, in forma di contributo a fondo perduto, sono concesse in misura non superiore al 50% delle spese ammissibili. Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nel rispetto del Regolamento 18 dicembre 2013, n. 1407/2013/UE, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» e successive modificazioni. Allo scadere del Regolamento trova applicazione il successivo Regolamento analogo, emanato nella medesima materia.