Cos’è
La Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini intende sostenere le micro e le PMI delle province di Forlì-Cesena e di Rimini per contrastare e prevenire i danni derivanti da eventi calamitosi e da cambiamento climatico, attraverso la concessione di contributi per la realizzazione di investimenti e azioni finalizzate a favorire la protezione delle persone e dei beni aziendali, nonché la continuità dell’attività imprenditoriale.
A chi si rivolge
L’incentivo è rivolto a Micro o Piccole o Medie imprese (MPMI) iscritte e attive al Registro delle Imprese, con sede legale o operativa nelle province di Forlì-Cesena e di Rimini, a condizione che l’investimento/intervento sia effettivamente realizzato in sedi di tipo operativo, dove si svolge l’attività produttiva dichiarata, e sia coerente con tale attività (principale, prevalente o secondaria).
Cosa prevede
Viene concesso un contributo pari al 50% dei costi ammissibili, fino ad un massimo di euro 10.000,00, a prescindere dal numero di beni e servizi acquistati e dal numero delle sedi cui gli stessi si riferiscono. Alle imprese in possesso del rating di legalità in corso di validità al momento della domanda e fino alla erogazione del contributo verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00. Non saranno liquidati contributi di ammontare inferiore a euro 1.000,00. Sono ammissibili le spese riferite all’acquisto di beni per far fronte a possibili danni causati da calamità naturali, per migliorare la risposta alle emergenze e per la prevenzione, quali: – barriere frangi acque/paratie;- strutture per elevare materiali e macchine;- serramenti a tenuta stagna antiallagamento;- sistemi di canalizzazione e/o recupero dell’acqua (ad esempio: pavimentazione galleggiante con annesso – sistema di pompe di dispersione per convogliare l’acqua in pozzetti dedicati, scollegati dal sistema fognario);- attrezzature e macchinari per la rimozione e movimentazione di terra, fango e neve;- rilevatori antiallagamento;- generatori elettrici;- motopompe;- sistemi di stoccaggio e riciclo dell’acqua (piovana, di scarico);- reti, pannelli e altri mezzi frangivento o antigelo;- sistemi di riscaldamento e protezione di piante e colture in pieno campo, sistemi di irrigazione antibrina;- sistemi di comunicazione e diffusione di segnali di emergenza ed evacuazione, oltre a quanto previsto dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro;- sistemi di assorbimento e contenimento di sostanze disperse nell’ambiente oltre le previsioni di legge;- sistemi di videosorveglianza per il monitoraggio di zone non presidiate da personale, purché collegati a sensori e/o sistemi di allarme attivabili in caso di pericolo causato dagli eventi calamitosi,- interventi di de-sigillazione delle aree esterne di pertinenza, a condizione che riguardino almeno il 30% della superficie cementata/asfaltata e che comporti una trasformazione a verde di un minimo di 100mq, da documentare nel preventivo del fornitore.