Cos’è
Il Comune di Villafranca Padovana, quale comune capofila, ed il Comune di Limena nell’ambito dello sviluppo del progetto del Distretto del Commercio finanziato dalla Regione Veneto, con il presente bando intendono supportare e favorire il rilancio, la modernizzazione, l’innovazione e la digitalizzazione dell’offerta commerciale. Con il presente bando si intende pertanto sostenere interventi per la ricostruzione del tessuto imprenditoriale del territorio, delle sue polarità urbane al fine di favorire la ripartenza ed il rilancio delle attività economiche. La finalità specifica del bando è quindi quella di destinare sostegni finanziari a fondo perduto ai privati beneficiari, in relazione al programma presentato sul bando di cui alla D. G. R. n. 1019 del 28 luglio 2021, su due linee d’investimento: – Linea D.1.1.a Interventi di riqualificazione e modernizzazione dei locali e delle strutture ad uso commerciale; – Linea D.1.1.b Sviluppo digitale della gestione aziendale.
A chi si rivolge
Sono destinatari e potenziali beneficiari del presente bando le imprese del commercio e dei servizi aventi una superficie di vendita inferiore ai 500 mq e dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, operanti all’interno del perimetro del Distretto Territoriale del Commercio (come da planimetria di cui all’Allegato A del bando). Sono finanziabili anche interventi realizzati da imprese di nuova costituzione che abbiano effettuato l’iscrizione al Registro imprese della CCIAA in data antecedente alla presentazione della domanda di contributo sul presente bando.
Cosa prevede
L’entità del contributo erogabile per singola istanza ammessa a contributo è stata fissata nella misura massima del 80% della prevista spesa con un massimo di 2.500,00 € a soggetto beneficiario per la Linea D.1.1.a e di 500 euro per la Linea D.1.1.b. La dotazione finanziaria, per ciascuna linea, verrà destinata a finanziare, per valore economico, un numero paritario di soggetti beneficiari per ciascun comune. Qualora, anche per una singola linea, non vi siano sufficienti istanze ammesse a contributo in uno dei due comuni, la Stazione Appaltante a suo insindacabile giudizio si riserva di ammettere a contributo le istanze pervenute nell’altro comune.