Cos’è
Bando per la concessione a favore delle attività economiche operanti sul territorio del comune di Dimaro Folgarida di contributi a fondo perduto per la copertura di spese di gestione, finalizzati a sostenere la continuità delle attività economiche presenti sul territorio comunale, anche avuto riguardo anche agli effetti economici avversi della pandemia da Covid-19 sul tessuto economico locale.
A chi si rivolge
Il bando è rivolto le imprese che, indipendentemente dalla loro forma giuridica, soddisfino tutti i seguenti requisiti: a. si qualifichino come microimprese o piccole imprese, di cui al decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 18 aprile 2005;b. svolgano, alla data di presentazione della domanda ed attraverso una o più unità operative (unità locali) ubicata/e nel territorio del Comune di Dimaro Folgarida, un’attività commerciale, nei settori corrispondenti ai codici ATECO 46.2, 46.3, 46.4, 46.5, 46.6, 46.7, 46.9, 47.1, 47.2, 47.3, 47.4, 47.5, 47.6, 47.7, 47.8, 47.9, 45.1, 45.3, 45.40.1, 45.40.2 (esclusi gli agenti o procacciatori e le agenzie per l’esposizione e la vendita di autoveicoli in possesso della scia Polizia Amministrativa art. 15 TULPS), 50.10.11, 56.10.12, 56.10.20, 56.10.42, 56.10.50, 56.30, oppure un’attività artigianale, rientrando nei requisiti di cui alla Legge-quadro per l’artigianato, L. 8 agosto 1985, n. 443; c. siano regolarmente costituite e iscritte al Registro Imprese e risultino attive al momento della presentazione della domanda, oppure siano in via di costituzione;d. non siano in stato di liquidazione o di fallimento, oppure non siano soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo;e. siano titolari di partita IVA;f. siano in grado di rispettare la normativa in materia di aiuti di stato;Per le imprese esercenti attività commerciali, l’esercizio, a titolo principale o secondario, di un’attività fra quelle corrispondenti ai suddetti codici ATECO, dovrà risultare dalla visura dell’impresa, estraibile dal Registro delle Imprese. Per le imprese artigiane, costituirà condizione necessaria per l’accesso al contributo, risultare iscritti alla sezione I dell’Albo delle imprese artigiane, tenuto dalla CCIAA. Sono ammessi al contributo gli imprenditori agricoli che integrino i requisiti di cui alle lettere a), c), d), e), f), ed esercitino, sul territorio del Comune, attività di vendita, ai sensi dell’art. 4 d.lgs. 18 maggio 2001, n. 228. Sono ammesse a richiedere il contributo anche le imprese in via di costituzione. Tuttavia, alla data di domanda della concessione del contributo, il beneficiario dovrà possedere tutti i requisiti di cui sopra.
Cosa prevede
Il contributo si configura come ristoro, a fondo perduto, di parte delle spese di gestione, sostenute dall’impresa per l’attività commerciale, artigianale o di vendita del prodotto agricolo, svolta attraverso una o più unità locali insediate nel Comune di Dimaro Folgarida nell’esercizio 2022. Costituiscono spese di gestione ristorabili, gli esborsi sostenuti dal 01.01.2022 al 31.12.2022 per far fronte alle seguenti voci di costo:- locazioni immobiliari/canoni; utenze/energia/telefono/riscaldamento; noleggio attrezzature; consulenze; pulizie; personale dipendente, logistica, materie prime (tutti i materiali necessari per la produzione, l’imballaggio e il confezionamento del prodotto) assicurazioni, combustibili, interessi su mutui per investimenti, manutenzioni ordinarie. Le spese di cui è richiesto in toto o in parte il ristoro devono risultare documentate da regolari fatture (o altri titoli aventi valore probante equivalente, qualora ne ricorrano le condizioni) intestate al beneficiario e regolarmente quietanzate. (E’ inteso che per “regolarmente quietanzate” si accettano le fatture con allegata copia del bonifico di pagamento, oppure dichiarazione cumulativa che le fatture sono state regolarmente pagate entro il periodo suddetto). Non sono ammissibili autofatture, né il ristoro dell’IVA eventualmente versata rispetto alle spese di gestione affrontate. Le spese di cui trattasi non devono risultare ristorate con altro finanziamento pubblico o privato. Le spese ammissibili devono riguardare pagamenti dal 01.01.2022 al 31.12.2022. Il sostenimento delle spese esposte dovrà essere rendicontato attraverso la produzione di documentazione fiscale, idonea ad attestare l’esborso.