Cos’è
Il bando è finalizzato a consolidare e sostenere la modernizzazione del tessuto economico e produttivo attraverso il Distretto Territoriale del Commercio di Feltre e Pedavena, motore per promuovere le risorse del territorio, accelerare i fattori di rilancio, di rigenerazione economica e di innovazione dell’offerta commerciale
A chi si rivolge
I beneficiari del bando sono le micro, piccole e medie imprese, indipendentemente dalla loro forma giuridica, in possesso dei seguenti requisiti:• possesso della partita IVA e regolare iscrizione come “attiva” nel Registro Imprese o al REA presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura competente per territorio;• svolgere attività, primaria e/o secondaria, di commercio al dettaglio in sede fissa o di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande o di servizi alla persona come da codici ATECO di cui all’allegato C del bando;• aver attivato e mantenere successivamente per almeno 3 anni, dalla data di erogazione del contributo, una sede operativa all’interno del perimetro del Distretto Territoriale del Commercio di Feltre e Pedavena o nel territorio comunale di Feltre e Pedavena;• essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non trovarsi in stato di fallimento, non esseresottoposte a procedure di liquidazione (anche volontaria), concordato preventivo, concordato concontinuità aziendale, amministrazione controllata o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo lanormativa vigente;• essere in possesso dei requisiti di onorabilità di cui all’art. 1 della legge regionale 11 maggio 2018, n. 16 “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”;• osservare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa e presentare una situazione di regolarità contributiva, previdenziale ed assistenziale;• non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Regolamento (UE) 1407/2013;• rispettare le condizioni previste dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 in tema di controllo del massimale di 200.000,00 euro di aiuti concedibili nell’arco di tre esercizi finanziari e del cumulo degli aiuti concessi anorma di altri regolamenti soggetti al “de minimis”. A tal fine si applica il concetto di impresa unicaovvero si deve considerare l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni stabiliteall’articolo 2, par. 2 del Regolamento (UE) n. 1407/2013.
Cosa prevede
Le spese ammissibili devono rientrare nei seguenti 4 ambiti di intervento:a) per la riattivazione dei locali sfitti a destinazione d’uso compatibile con un’attività di cui ai codici ATECO dell’allegato C del bando per l’apertura di una nuova impresa o di una nuova unità locale;b) per la riqualificazione delle sedi operative aziendali;c) per interventi volti al risparmio energetico;d) per la digitalizzazione dell’offerta commerciale e dell’organizzazione aziendale. Forma, soglie ed intensità del sostegnoa. Le agevolazioni sono concesse in forma di contributo a fondo perduto.b. L’aliquota dell’aiuto è pari al 50% della spesa ammessa effettivamente sostenuta e pagata per la realizzazione del progetto.c. L’importo massimo della spesa ammissibile è pari ad euro 8.000,00 = (ottomila/00) e quindi il limite massimo del sostegno è pari ad euro 4.000,00 = (quattromila,00).d. Ogni domanda di contributo può contenere una o più tipologie di intervento come definite all’articolo 1 del presente bando, pur sempre per una spesa ammessa massima per ciascuna domanda di contributo non superiore a quanto definito al precedente punto c).e. Le agevolazioni previste dal presente bando non sono cumulabili con altri aiuti concessi per i medesimi costi ammissibili.f. Non sono ammesse le domande di contributo i cui progetti comportino spese ritenute ammissibili inferiori ad euro 2.000,00 = (duemila/00), IVA esclusa.g. A pena di revoca, in fase di rendicontazione, la spesa rendicontata e ritenuta ammissibile dovrà essere almeno pari a euro 2.000,00 = (duemila/00).h. Il sostegno è concesso ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.i. Qualora in fase di presentazione della domanda di sostegno il contributo concedibile comporti il superamento del massimale di euro 200.000,00, di cui al paragrafo h, il contributo verrà corrispondentemente ridotto, fermo restando la successiva facoltà di rinuncia in capo al beneficiario.