Cos’è
L’intervento è finalizzato:- alla realizzazione di imboschimenti permanenti con piantine micorizzate su terreni idonei, allo scopo di contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso il sequestro del carbonio;- alla difesa del territorio e del suolo da cause biotiche e abiotiche, alla prevenzione dei rischi naturali, alla regimentazione delle acque, nonché alla conservazione e alla tutela della biodiversità delle aree tartuficole;- all’aumento delle superfici regionali destinate alla coltivazione del tartufo e all’incremento della produzione tartuficola regionale.
A chi si rivolge
Il bando si rivolge alle aziende agricole e forestali, in possesso del Fascicolo Aziendale, proprietarie/posseditrici della superficie interessata dagli interventi, anche in forma associata. Tra i titoli di possesso è escluso il comodato d’uso.
Cosa prevede
Si prevedono le seguenti tipologie di intervento:A. Imboschimento di superfici agricole e non agricole con specie autoctone micorizzate. Realizzazione di boschi di origine artificiale assimilabili nella loro conformazione finale a boschinaturali o a coltivazioni arboree da destinare alla produzione di tartufi da iscrivere, a fine intervento, all’Albo regionale. Gli impianti hanno finalità climatico-ambientali, protettive, paesaggistiche, sociali e produttive. A conclusione del ciclo colturale, i terreni possono essere nuovamente destinati ad uso agricolo. B. Salvaguardia della biodiversità degli ecosistemi tartuficoli naturali (boschi destinati alla produzione di tartufi). Realizzazione di protezioni, recinzioni, miglioramenti per le aree boschive naturali destinate alla produzione di tartufi (tartufaie naturali e controllate, riconosciute e iscritte all’Albo regionale).