Cos’è
Il bando prevede il sostegno economico agli investimenti in agricoltura volti a diffondere coltivazioni o allevamenti sostenibili che valorizzino il territorio, sviluppino una cultura del rispetto dell’ambiente e, nel contempo, possano conciliare il rispetto dell’ambiente con la necessità di sviluppo economico del territorio.
A chi si rivolge
Possono presentare domanda le MPMI (così definite dall’Allegato 1 del Regolamento (UE) 651/2014 del 17 giugno 2014) agricole dove per attività d’impresa agricola s’intende l’esercizio delle attività d’impresa ricomprese nell’art. 2135 cc, loro cooperative e consorzi;Sono ammissibili esclusivamente le imprese agricole iscritte nella Sezione Speciale del Registro Imprese come impresa agricola o come piccolo imprenditore/coltivatore diretto, che dispongano di una sede operativa nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Padova. La predetta localizzazione deve risultare dalla banca dati del Registro delle Imprese e può coincidere con la sede legale ovvero con un’unità locale. Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo. In caso di eventuale presentazione di più domande è tenuta in considerazione solo la prima domanda presentata in ordine cronologico.
Cosa prevede
La dotazione finanziaria prevista per tale intervento è di € 250.000,00. I contributi sono assegnati a fondo perduto, in un’unica soluzione nella misura del 30% delle spese ammissibili. il contributo minimo è di € 500,00 corrispondenti a spese ammissibili complessive di importo minimo non inferiore a € 1666,67 e il contributo massimo è di € 3.000,00, corrispondenti a spese ammissibili complessive di importo massimo pari o superiore a € 10.000,00. Sono considerate ammissibili le spese, al netto dell’IVA, dettagliate in fattura, sostenute e interamente pagate nel periodo che decorre dal 01.01.2024 al momento di presentazione della domanda. NB: ai sensi dell’art. 5, comma 6 del DL 24/02/2023 n. 13, convertito nella legge 21 aprile 2023, n. 41 saranno ammissibili al bando le sole fatture che riportano il codice unico di progetto (CUP) che la Camera di Commercio comunicherà alle imprese ad esito provvisoriamente positivo dell’istruttoria della pratica di richiesta di contributo, pena l’esclusione del documento di spesa dal computo della spesa ammissibile; le imprese beneficiarie provvisorie dovranno provvedere mediante apposita procedura all’integrazione del giustificativo di spesa con l’indicazione del CUP, nelle modalità indicate dall’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 438 del 2020, esclusivamente in via telematica, nelle modalità previste dalla Circolare Agenzia entrate 14/E 2019, come meglio precisato nell’Allegato C “Integrazione dei documenti di spesa con l’indicazione del codice CUP; Le fatture dovranno riportare anche il riferimento al bando con la presente dicitura: BANDO 24GE CCIAA PADOVA. Il Bando è cumulabile con altri aiuti di Stato e con altre sovvenzioni pubbliche che non hanno natura di aiuto di Stato, purché venga rispettata l’intensità massima prevista dai diversi regolamenti e venga rispettato il divieto di sovracompensazione. I contributi sono concessi ai sensi del Reg. EU de minimis 1408/2013 e 2831/2023, in base alla tiplogia di spesa sovvenzionata.