Cos’è
In linea con il nuovo piano triennale 2024-26, Fondazione Unipolis promuove la seconda edizione del Bando ACT – Aspirare. Coinvolgere. Trasformare. per contribuire a realizzare nel Paese una società maggiormente solidale, equa e coesa, sostenendo le persone più fragili nell’accesso alle opportunità, all’autonomia e ai diritti. Un contesto all’interno del quale gli individui possano conseguire una cittadinanza piena e raggiungere autonomia, i giovani possano diventare protagonisti del futuro, quanti provengono da percorsi migratori possano sentirsi parte attiva di una nuova collettività, le donne possano vedere realizzato un orizzonte di reale parità, concorrendo così a una trasformazione positiva della società per tutte e tutti.
A chi si rivolge
I progetti possono essere presentati dai seguenti soggetti in qualità di organizzazione proponente capofila:
- Associazioni di volontariato
- Associazioni di promozione sociale
- Associazioni Sportive Dilettantistiche
- Altri Enti del Terzo Settore
- Cooperative sociali e/o loro consorzi
- Imprese sociali.
È auspicato il coinvolgimento di ulteriori soggetti in qualità di partner, che contribuiscano a diverso titolo alla realizzazione del progetto. Possono essere partner di progetto anche altre tipologie di soggetti giuridici non rientranti nelle categorie sopra elencate, quali istituzioni pubbliche (Comuni, Regioni, Ministeri, Università, etc.) e imprese private. Possono essere partner di progetto solo organizzazioni costituite, non persone fisiche o collettivi informali.
Cosa prevede
La richiesta di contributo non potrà essere superiore a € 100.000. Inoltre, il contributo richiesto non potrà essere superiore al 75% dei costi totali e non inferiore ad almeno il 20% del budget complessivo. La restante parte dei costi totali può essere coperta da altri contributi economici al progetto di natura privata o pubblica e/o da un contributo economico dell’organizzazione capofila e/o dei partner (c.d. “co-finanziamento). Si precisa che il cofinanziamento può essere, in parte o anche in toto, in natura (spesso definibile in kind). Per esempio, può essere riconosciuto il costo del lavoro dedicato prettamente al progetto da parte di dipendenti, collaboratori o consulenti, mentre non è ammesso al cofinanziamento la prestazione gratuita effettuata dai volontari.