Avviso pubblico per la selezione di progetti per autoproduzione di energia da FER

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FORMA AGEVOLAZIONE

Contributo/Fondo perduto

REGIONI

Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia

SETTORE

Agricoltura, silvicoltura e pesca, Agroalimentare, Moda e Tessile, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Chimica e Farmaceutica, Elettronica, Meccanica, Metallurgia, Mobili, Legno e Carta, Edilizia, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, Commercio, ICT, Servizi di trasporto, Alberghiero, Ristorazione, Turismo, Salute, Cultura, Altri servizi, Artigianato, Arti visive, performative e multimediali, Cinema, Danza, Libro e Lettura, Musica, Teatro, Letteratura ed editoria, Sanità , Tecnologia, Meccanica-Meccatronica e Automazione, Tessile-abbigliamento-moda, Agricoltura-agroindustria, Nautica da diporto, Parco batterie, Informazione e Promozione, Povertà educativa minorile, Manufatturiero, Efficienza Energetica, Industria

SPESA AMMESSA

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STATO INCENTIVO

IN ARRIVO

DATA APERTURA

DATA CHIUSURA

3 Dicembre, 2025
3 Marzo, 2026

NOTE

Procedura: valutativa a graduatoria nazionale unica
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Ecco i dettagli del bando: Avviso pubblico per la selezione di progetti per autoproduzione di energia da FER

Cos’è

Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – MASE

Azione 2.2.1 “Sviluppo della produzione di energia elettrica da FER”

L’Avviso sostiene la realizzazione di interventi finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo da parte delle imprese, con l’obiettivo di favorire la transizione energetica, la riduzione delle emissioni e la competitività del sistema produttivo. L’iniziativa è parte delle politiche nazionali per la decarbonizzazione e si inserisce nella programmazione 2021–2027 dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (PN RIC).

A chi si rivolge

Possono presentare domanda:

  • Imprese di qualunque dimensione, regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese;
  • Reti di imprese dotate di soggettività giuridica;
  • Società di capitali a partecipazione pubblica, purché operanti come imprese economiche e non in forma di ente pubblico.

Le unità produttive oggetto dell’intervento devono essere localizzate in aree industriali, produttive o artigianali di Comuni con più di 5.000 abitanti, situati nelle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

Cosa prevede

Contributo a fondo perduto in conto impianti, ai sensi dell’articolo 41 del Regolamento (UE)

651/2014 (GBER).

Dimensione impresa Fotovoltaico Termo-fotovoltaico Sistemi di accumulo
Grande impresa 38% 43% 28%
Media impresa 48% 53% 38%
Piccola impresa 58% 63% 48%

Premialità aggiuntive:

  • +5 punti percentuali per moduli fotovoltaici di categoria B o C (Registro tecnologie);
  • +2 punti percentuali per moduli di categoria A;
  • +2 punti percentuali per imprese con certificazione ISO 50001. Incremento massimo cumulabile: +9 punti percentuali.

Obiettivo – Finalità

Ricerca e sviluppo, Linea Green

Forma – Agevolazione

Contributo/Fondo perduto

Costi Ammessi

Impianti/Macchinari/Attrezzature, Strumenti e attrezzature, Autoproduzione Energia
Tipologia soggetto
Impresa

Dimensione

Piccola Impresa, Media Impresa, Grande Impresa

Settore attività

Agricoltura, silvicoltura e pesca, Agroalimentare, Moda e Tessile, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Chimica e Farmaceutica, Elettronica, Meccanica, Metallurgia, Mobili, Legno e Carta, Edilizia, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, Commercio, ICT, Servizi di trasporto, Alberghiero, Ristorazione, Turismo, Salute, Cultura, Altri servizi, Artigianato, Arti visive, performative e multimediali, Cinema, Danza, Libro e Lettura, Musica, Teatro, Letteratura ed editoria, Sanità , Tecnologia, Meccanica-Meccatronica e Automazione, Tessile-abbigliamento-moda, Agricoltura-agroindustria, Nautica da diporto, Parco batterie, Informazione e Promozione, Povertà educativa minorile, Manufatturiero, Efficienza Energetica, Industria

Regioni

Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia

Ambito territoriale speciale

Regioni meno sviluppate

Soggetto gestore

Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – MASE

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