Cos’è
Il bando prevede agevolazioni per le iniziative di investimento relative a:- impianti a biomassa legnosa per processi produttivi (sottomisura C1);- impianti di teleriscaldamento (sottomisura C2);- impianti di cogenerazione ad alto rendimento per processi produttivi (sottomisura C3);- riqualificazione profonda involucro – impianti settore non ricettivo (sottomisura C4);- riqualificazione profonda involucro – impianti settore ricettivo (sottomisura C5);- impianti di cogenerazione a biogas (sottomisura C6);- impianti per l’idrogeno rinnovabile (sottomisura C7);- impianti fotovoltaici (sottomisura C8);- investimenti per la tutela dell’ambiente (sottomisura C9).
A chi si rivolge
La misura agevolativa è rivolta alle imprese di qualsiasi dimensione, in possesso dei requisiti previsti. Gli investimenti ammissibili devono:- essere realizzati nell’ambito di una unità operativa ubicata sul territorio della Provincia di Trento;- essere completati entro 3 anni dalla data di concessione dell’incentivo. Gli investimenti devono essere avviati come segue:1) dopo la data di presentazione della domanda per le sottomisure relative a impianti di teleriscaldamento (C2), riqualificazione profonda involucro – impianti settore non ricettivo (C4), riqualificazione profonda involucro – impianti settore ricettivo (C5), investimenti per la tutela dell’ambiente (C9);2) anche precedentemente alla data di presentazione della domanda ma comunque dopo la data di apertura dei termini di presentazione delle domande (1° febbraio 2024), per le sottomisure relative a impianti a biomassa legnosa per processi produttivi (C1), impianti di cogenerazione ad alto rendimento per processi produttivi (C3), impianti di cogenerazione a biogas (C6), impianti per l’idrogeno rinnovabile (C7), impianti fotovoltaici (C8). Le spese devono comunque risultare sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda. I progetti con importo di spesa ammessa superiore a 1 milione di euro sono soggetti, ai fini della concessione dell’incentivo, alla sottoscrizione di un Patto tra la Provincia e l’impresa richiedente l’incentivo. Nel Patto sono condivisi obiettivi e obblighi di sviluppo del territorio.
Cosa prevede
È previsto un contributo a fondo perduto in regime di esenzione su una spesa minima ammessa superiore a 1.000.000 euro. I progetti sono esaminati con procedura negoziale.