Cos’è
Incentivo dedicato a progetti relativi ad attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi (o al notevole miglioramento degli stessi già esistenti) attraverso lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) previste dal programma “Orizzonte Europa”Con decreto direttoriale del 31 gennaio 2023 si dispone, a partire dalle ore 10 del 1° febbraio 2023, la sospensione dei termini di presentazione delle domande di agevolazione a valere sul territorio nazionale. Con decreto direttoriale 2 febbraio 2023 è disposta, a partire dal 3 febbraio 2023, la sospensione dei termini di presentazione delle domande di agevolazione a valere sulle risorse dell’Accordo quadro per la Calabria. Lo sportello è, quindi, chiuso. Con decreto ministeriale 11 maggio 2023 sono state destinate ulteriori risorse finanziarie, pari a 175 milioni di euro, al sostegno di iniziative di ricerca e sviluppo presentate realizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Le iniziative devono essere coerenti con gli obiettivi tematici del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 e soddisfare gli ulteriori criteri di selezione del medesimo Programma, generali e specifici dell’Azione 1.1.4 “Ricerca collaborativa”. Con Decreto direttoriale 11 agosto 2023 sono stati fissati termini e modalità di presentazione delle istanze di accesso all’utilizzo delle risorse del PN RIC 2021 – 2027, Azione 1.1.4.
A chi si rivolge
Imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati che esercitino attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria e attività di ricerca. Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. Possono essere soggetti co-proponenti anche gli organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti relativi alle linee di intervento “Sistemi alimentari”, “Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”, anche le imprese agricole che esercitino le attività previste dall’articolo 2135 del Codice civile. Possono accedere alle risorse finanziarie del PN RIC 2021 – 2027, stanziate dal decreto 11 maggio 2023, i progetti di ricerca e sviluppo oggetto di domanda di agevolazione già presentata sul presente sportello agevolativo e non ammessi alla fase istruttoria per carenza di risorse finanziarie.
Cosa prevede
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e su richiesta del finanziamento agevolato, a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’accordo per l’innovazione. I limiti e i criteri sono i seguenti: • il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale; • il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto. Il decreto 11 agosto 2023 stabilisce che, oltre a rispettare i criteri previsti dal decreto 31 dicembre 2021, i progetti devono: a) essere realizzati interamente nei territori delle regioni meno sviluppate; b) non ricadere negli ambiti di esclusione previsti dall’articolo 7 del regolamento (UE) 1058/2021c) prevedere la realizzazione delle attività di progetto, secondo, in alternativa, una delle seguenti modalità: i. nel caso di progetto realizzato congiuntamente da più proponenti, il progetto deve prevedere almeno una PMI tra i soggetti proponenti o una piccola impresa a media capitalizzazione in collaborazione con imprese non di grandi dimensioni e/o Organismi di ricerca; ii. nel caso di progetto realizzato da un singolo proponente, il progetto deve avere, quale soggetto proponente, una PMI ovvero una piccola impresa a media capitalizzazione.