Cultura Crea 2.0

La cultura: un patrimonio economico e sociale, ogni impresa è un’opera d’arte!

La cultura diventa impresa

Cosa c'è da sapere

Cultura Crea 2.0 è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore dell’industria culturale, creativa e turistica, che puntano a valorizzare le risorse culturali nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. È promosso dal Ministero della cultura e gestito da Invitalia. Le risorse finanziarie attualmente disponibili ammontano a circa 54 milioni di euro.

Ambiti di intervento: 

  • Startup – Per la nascita di nuove imprese di micro, piccola e media dimensione della filiera culturale, creativa e dell’intermediazione turistica; 
  • Imprese consolidate – Per la crescita e l’integrazione delle micro, piccole e medie imprese della filiera culturale, creativa, dello spettacolo e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici; 
  • Imprese sociali – Per sostenere i soggetti del terzo settore nelle attività collegate alla gestione di beni, servizi e attività culturali, favorendo forme di integrazione; 
  • Reti di impresa – Per sostenere formule di collaborazione e partenariato che favoriscano l’aggregazione tra imprese, anche di settori diversi, finalizzata a creare ecosistemi produttivi collaborativi.
 

 Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Creazione di nuove imprese nell’industria culturale

  • Team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni;
  • Imprese costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, comprese le cooperative (Clicca qui per scaricare la lista degli ATECO agevolabili)
  • Di importo non superiore a €400.000,00
  • Realizzati dalle nuove imprese presso una o più unità produttive ubicate nel territorio delle Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia; 
  • Relativi alle attività economiche ammissibili;
  • Che prevedono l’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto o servizio, organizzative, di mercato, in una delle seguenti aree: Economia della Conoscenza, Economia della conservazione, Economia della Fruizione, Economia della gestione.

Le agevolazioni sono concesse per un importo non superiore all’80% della spesa complessivamente ammissibile. L’importo massimo è incrementato al 90% in caso l’impresa richiedente abbia le caratteristiche di impresa femminile o impresa giovanile o sia in possesso del rating di legalità.

Un finanziamento agevolato, a tasso d’interesse pari a zero, pari al 40% della spesa ammessa e della durata massima di 8 anni di ammortamento, oltre a un preammortamento di 1 anno per il periodo di realizzazione dell’intervento; la misura è elevabile al 45% nei casi ammissibili;

Un contributo a fondo perduto, pari al 40% della spesa ammessa; la misura è elevabile al 45% nei casi ammissibili.

Sono ammissibili i costi sostenuti direttamente dai soggetti beneficiari, concernenti le seguenti voci di investimento: 

  • Investimenti (Impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili; Beni immateriali a utilità pluriennale; Opere murarie)
  • Spese di capitale circolante nel limite del 50% delle spese di investimento complessivamente ritenute ammissibili (materiali, utenze, canoni di locazione e prestazioni di servizi, Perizia tecnica e polizza assicurativa, Spese notarili e apertura conto e costo lavoro dipendente).

 Sviluppo delle imprese dell’industria culturale

Imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, comprese le cooperative. (Clicca qui per scaricare la lista degli ATECO agevolabili)

  • Di importo non superiore a €500.000,00
  • Realizzati dalle nuove imprese presso una o più unità produttive ubicate nel territorio delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e dal 2022 anche SICILIA
  • Relativi alle attività economiche ammissibili; 
  • Inseriti in una o più delle seguenti aree: Fruizione turistica e culturale; Promozione e comunicazione; Recupero e valorizzazione.

Le agevolazioni sono concesse per un importo non superiore all’80% della spesa complessivamente ammissibile. L’importo massimo è incrementato al 90% in caso l’impresa richiedente abbia le caratteristiche di impresa femminile o impresa giovanile o sia in possesso del rating di legalità.

Un finanziamento agevolato, a tasso d’interesse pari a zero, pari al 60% della spesa ammessa e della durata massima di 8 anni di ammortamento, oltre a un preammortamento di 1 anno per il periodo di realizzazione dell’intervento; la misura è elevabile al 65% nei casi ammissibili;

Un contributo a fondo perduto, in misura pari al massimo al 20% della spesa ammessa; la misura è elevabile al 25% nei casi ammissibili.

Sono ammissibili i costi sostenuti direttamente dai soggetti beneficiari, concernenti le seguenti voci di investimento: 

  • Investimenti (Impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili; Beni immateriali a utilità pluriennale; Opere murarie)
  • Spese di capitale circolante nel limite del 50% delle spese di investimento complessivamente ritenute ammissibili (materiali, utenze, canoni di locazione e prestazioni di servizi, Perizia tecnica e polizza assicurativa, apertura conto e costo lavoro dipendente).

Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale

  • Organizzazioni di volontariato
  • Associazioni di promozione sociale nazionale e regionali
  • Onlus (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale)
  • Imprese sociali

(Clicca qui per scaricare la lista degli ATECO agevolabili dei soggetti del terzo settore avente un legame funzionale con uno o più Attrattori)

  • Di importo non superiore a €400.000,00
  • Realizzati dalle nuove imprese presso una o più unità produttive ubicate nel territorio delle Regioni
  • Relativi alle attività economiche ammissibili; 
  • Inseriti in una o più delle seguenti aree:
    • Attività collegate alla gestione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio;
    • Attività collegate alla fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio
    • Attività di animazione e partecipazione culturale.

Ai soggetti del terzo settore può essere concesso, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis, un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa ammessa. La copertura della spesa ammessa è aumentata al 90% in caso il soggetto richiedente sia qualificabile come impresa e abbia le caratteristiche di impresa femminile o impresa giovanile o sia in possesso del rating di legalità.

Sono ammissibili i costi sostenuti direttamente dai soggetti beneficiari, concernenti le seguenti voci di investimento: 

  • Investimenti (Impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili; Beni immateriali a utilità pluriennale; Opere murarie)
  • Spese di capitale circolante nel limite del 50% delle spese di investimento complessivamente ritenute ammissibili (materiali, utenze, canoni di locazione e prestazioni di servizi, Perizia tecnica e polizza assicurativa, apertura conto e costo lavoro dipendente).
Mad - Finanza agevolata

Info utili

Alle imprese beneficiarie possono essere altresì concessi servizi di tutoraggio tecnicogestionale. Il valore complessivo dei servizi erogati è pari al massimo a 10.000 euro, concessi in forma di fondo perduto.

Non ci sono scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

Cosa possiamo fare per te

Servizi offerti

Grazie ai numerosi servizi offerti puoi finanziare le tue idee, senza doverti più preoccupare di perdere tempo, sprecare risorse, fare ricerche, preparare la documentazione.

Pensiamo a tutto NOI, dalla predisposizione della documentazione tecnico-amministrativa fino all’invio della domanda di agevolazione. Oltre che supportarti nell’idea progettuale, ti accompagneremo dall’avvio del progetto, fino alla predisposizione della rendicontazione.

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